Enzo Bloise 31 anni originario di Laino Borgo ma residente da tempo a Savona, muore in terra calabra mentre lavorava alla struttura della seggiovia a Lorica. Insieme a lui il collega Sassone, 25enne, rimasto gravemente ferito
COSENZA – Rinvio a giudizio per Roberto Lazzarino, 53 anni, titolare della ditta che espletò in subappalto i lavori riguardanti la seggiovia a Lorica. I fatti risalgono al primo dicembre 2016. Gli operai avrebbero dovuto effettuare i montaggi elettromeccanici della seggiovia quadriposto nell’ambito del comprensorio Sport – Natura Lorica Cosenza in località Cavaliere Codecola di Coppo (leggi la storia). Durante i lavori perse la vita Enzo Bloise e rimase gravemente ferito Stefano Sassone. Lazzarino è accusato di negligenza, imprudenza e imperizia omettendo di informare e formare i due operai in relazione a specifiche modalità di collegamento e serraggio del veicolo di manutenzione alla fune e dei rischi specifici ad essa connessi cagionava la morte di Enzo Bloise e lesioni gravi a carico di Stefano Sassone, lavoratori dipendenti della ditta.
I due operai erano saliti insieme sul carrello al fine di allineare i rulli della seggiovia montati su ciascuna antenna, tra loro e rispetto alla fune. In particolare il predetto carrello, una volta giunto in corrispondenza dell’antenna numero 5, a causa di un ridotto serraggio tra morsa fissa e fune, realizzato da Bloise, cominciava a muoversi all’indietro per effetto della forza di gravità, acquistando sempre maggiore velocità per poi essere sbalzato via dal flessibile intorno all’antenna 3 e precipitava da circa 20 metri con conseguente decesso del Bloise per violento trauma cranico e con conseguente emorragia celebrale, e politrauma a carico di Sansone , lesione dalla quale deriva un’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni perun tempo superiore ai 40 giorni
La difesa di Lazzarino rappresentata dall’avvocato Rinaldo Sandri del foro di Asti aveva avanzato eccezione di inutilizzabilità della perizia effettuata durante le indagini, eccezione rigettata. L’imputato dovrà comparire davanti al giudice monocratico il prossimo mese di maggio. Le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Linda Sena e Roberta Scozzafava del foro di Cosenza
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