Italia
Assunzioni centri per l’impiego. Ok a 7.600 posti a tempo indeterminato dal 2021
Via libera navigator che dovranno aiutare i disoccupati a trovare lavoro condizionato ad alcuni emendamenti che sono stati accolti dall’esecutivo. Dal 2021 le Regioni sono autorizzate ad assumere a tempo indeterminato 7600 persone destinati ai centri per l’impiego
.
ROMA – La Conferenza delle Regioni ha dato parere favorevole all’unanimità per un accordo con il governo per la gestione dei navigator, le figuri professionali che si occuperanno di trovare lavoro ai cittadini che hanno ottenuto il reddito di cittadinanza che sarà inserito nel “Decretone” attualmente all’esame della Camera. Il parere positivo delle Regioni, illustrato oggi in Conferenza unificata dal vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti è condizionato ad alcuni emendamenti che sono stati accolti dall’esecutivo. E’ anche previsto un piano nazionale che definirà le modalità attuative del loro utilizzo, lasciando decidere in maniera autonoma le Regioni. “L’accordo sugli emendamenti raggiunto con il Governo – ha spiegato Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione Lavoro per la Conferenza delle Regioni e assessore della Regione Toscana – riguarda un piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive’ – ha spiegato Grieco – che avrà durata triennale, risorse aggiuntive – rispetto a quelle già previste dalla Legge di bilancio 2019 – per 160 milioni per il 2019, 250 milioni per il 2020 e 50 milioni per il 2021″.
Tale piano individuerà le regioni che si avvarranno delle azioni di assistenza tecnica e le modalità operative di realizzazione dei singoli territori nel limite complessivo di 90 milioni di euro (pari a 3000 unità assunte da Anpal tramite concorso con servizi e contratti di collaborazione a tempo determinato). Interventi che saranno poi dettagliati in convenzioni fra le singole amministrazioni regionali e l’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal). Le restanti risorse inizialmente previste per altre 3000 unità – ha proseguito l’assessore della Regione Toscana – saranno invece ripartite alle Regioni, con un’intesa, per attività dei centri per l’impiego connesse all’erogazione del reddito di cittadinanza”. Dal 2021 le Regioni sono autorizzate ad assumere a tempo indeterminato 7600 unità di personale da destinare ai centri per l’impiego. Ma potranno anticipare al 2020 una parte di queste assunzioni.



Social