Provincia
Amantea, sfruttava 4 migranti per pulire il suo terreno. Denunciato
L’accusa รจ di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. I carabinieri di Amantea hanno denunciato un 42enne incensurato
AMANTEA (CS) – I Carabinieri della stazione di Amantea insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza, hanno denunciato a piede libero un 42enne incensurato accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro aggravati.
I militari impegnati in mirate attivitร di prevenzione e repressione delle condotte di sfruttamento del lavoro sommerso, stavano perlustrando le campagne della frazione Campora San Giovanni, quando hanno notato quattro giovani impegnati nella lavorazione di un terreno agricolo.
Al lavoro a mani nude
La successiva osservazione ha consentito di cristallizzare che i ragazzi erano intenti ad estirpare a mani nude, delle erbacce cresciute tra le filร re delle coltivazioni di cipolla, in un appezzamento di terra dellโestensione di circa 6mila metri quadri. Dagli accertamenti successivi rispetto allโintervento i militari hanno accertato che i ragazzi, originari del Mali ed ospitati presso il Centro di Accoglienza Straordinaria โNinfa Marinaโ, erano reticenti a svolgere l’attivitร . Da qui la sussistenza degli estremi della condotta, aggravata, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
I quattro infatti, venivano prelevati solitamente di fronte al C.A.S. di Amantea dal 42enne che li portava nellโappezzamento di terreno per impiegarli nella pulizia del campo agricolo di cui aveva disponibilitร gratuitamente.
I quattro ragazzi venivano impiegati in un’attivitร lavorativa subordinata, in totale assenza delle previste condizioni di sicurezza, senza che fosse avvenuta la preventiva comunicazione dโinstaurazione del rapporto di lavoro.
La paga per una giornata lavorativa che iniziava alle 7:00 del mattino e terminava alle 16:00, inframezzata da unโora di pausa consumata allโinterno del campo stesso, era pari a 25,00 euro. Ben al di sotto di quanto previsto dal Contratto Collettivo provinciale. Al 42enne sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 21.600 euro.




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