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«Era un errore», il Comune annulla le ‘tasse pazze’ di 2.650 commercianti

cosenza centro negozi

Annullati gli avvisi bonari, erroneamente inviati, per il pagamento dell’imposta sulle insegne inferiori ai 5 metri quadrati

 

COSENZA – E’ stato un errore informatico a generare l’invio di avvisi bonari a 2.650 contribuenti per il pagamento di insegne inferiori ai 5 metri quadrati le quali, per norma nazionale, sono esenti dall’imposta. La commissione consiliare attività economiche e produttive, presieduta da Annalisa Apicella, ha inteso fare chiarezza sulla vicenda che ha creato inevitabile scompiglio. A chiarire la natura dell’errore è intervenuto Stefano Aquino, funzionario responsabile della concessionaria Municipia che gestisce la riscossione dei tributi per conto del Comune. Il tecnico ha partecipato alla Commissione insieme agli assessori Lino di Nardo e Loredana Pastore, rispettivamente delegati ai tributi e alle attività economiche e produttive, e al dirigente del settore Tributi Giampiero Scaramuzzo. “L’Amministrazione comunale – ha precisato l’assessore Di Nardo – è prontamente intervenuta sulla società Municipia, quegli avvisi sono da ritenersi annullati e le comunicazioni formali dell’avvenuto annullamento sono già state spedite ai contribuenti interessati, senza aggravio di spese per il Comune”. In commissione consiliare è stato anche chiarito che eventuali pagamenti già effettuati saranno rimborsati. Operatori di Municipia sono a disposizione per eventuali chiarimenti anche presso l’Ufficio tributi del Comune, nei giorni di ricevimento pubblico.

 

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