Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Cosenza, Biblioteca Civica: l’appello al ministro Bonisoli per salvare un patrimonio culturale

Cosenza

Cosenza, Biblioteca Civica: l’appello al ministro Bonisoli per salvare un patrimonio culturale

Pubblicato

il

Biblioteca Civica Cosenza 4

Si chiede al ministero l’assunzione dell’Accademia Cosentina e della Biblioteca Civica tra le istituzioni di valore nazionale e il conseguente adeguato finanziamento per le finalità istitutive

 

COSENZA – Il grido d’allarme dei lavoratori della Biblioteca Civica non può cadere nel vuoto. Sono anni che l’associazione CivicAmica sta cercando di accendere i riflettori su questa importante istituzione culturale della città di Cosenza attraverso il dialogo con tutte le parti coinvolte, Provincia e Comune in primis. In occasione dell’iniziativa “Quando c’era lui. La memoria del fascismo tra storie trascurate e idiozie dure a morire”, la presidente Gilda De Caro ha letto l’appello, che a breve sarà inviato al ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, per sensibilizzare la parte politica sulla drammatica situazione vissuta dalla biblioteca e da quanti quotidianamente vi prestano servizio in condizioni ormai stabilmente precarie.

Nell’appello si chiede al ministero l’assunzione dell’Accademia Cosentina e della Biblioteca Civica tra le istituzioni di valore nazionale e il conseguente adeguato finanziamento per le finalità istitutive, che consentirebbe la gestione autonoma dell’ente per espletare con dignità e rigore le funzioni previste dalle normative vigenti, determinate dai regolamenti del Ministero. Questo perché oggi è sempre si fa sempre più concreta  l’eventualità   che si spenga la luce, si chiudano le porte della Biblioteca Civica e che ‘enorme patrimonio librario di circa 252mila volumi di cui molte prime edizioni di testi storici  vada perduto. Un rischio assai concreto che per CivicAmica rappresenta una eventualità da scongiurare ad ogni costo.

Noi stiamo provando a farlo raccogliendo firme a favore della Civica, ne mancano ancora molte e per questo motivo, proprio in occasione dell’evento organizzato al Chiostro di San Domenico per ricordare il valore della memoria, per ribadire l’importanza di non abbassare mai la guardia contro i populismi e le narrazioni xenofobe e discriminatorie della realtà, abbiamo invitato alla mobilitazione tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Civica. Abbiamo un mese di tempo.

Viviamo tempi bui e i libri, soprattutto quelli scritti con senso critico e spirito civico, sono da ritenersi un faro per tutta la comunità, aiutano a conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro. CivicAmica invita alla mobilitazione tutta la comunità accademica, culturale e scientifica ed economica della città. Noi non possiamo permetterci di perdere la memoria storica della nostra città, rischiamo di depauperare tutto il patrimonio culturale, le conquiste sociali e civili che ci sono state lasciate in eredità da cittadini illustri che hanno reso Cosenza una culla dei saperi aperta e tollerante.

 

APPELLO AL MINISTRO DEI BENI CULTURALI BONISOLI

Sig. Ministro
In qualità di cittadini di Cosenza le presentiamo le firme raccolte, per iniziativa di CIVICAMICA, associazione a sostegno e supporto della Biblioteca Civica di Cosenza, per sollecitare la sua attenzione verso le condizioni di grave difficoltà e ristrettezze dell’Accademia Cosentina di antica fondazione e di altissima tradizione culturale unitamente alla Biblioteca Civica che da centoventi anni è indirizzata all’innalzamento culturale e civile dei cosentini. L’Accademia rappresenta la più importante tradizione culturale della città fin dai tempi di Bernardino Telesio. La Biblioteca Civica custodisce un patrimonio di enorme valore culturale, reperti unici, volumi in edizioni rare, collezioni private, raccolte librarie dagli ordini monacali sciolti e documenti fin dai tempi telesiani, che nei secoli hanno costituito lo stimolo forte e pressante per la vita culturale della città e non solo.

Per tali circostanze è stata avanzata la candidatura della Biblioteca Civica di Cosenza come una delle sedi del MUSEO NAZIONALE DELLA LINGUA ITALIANA, secondo la proposta dell’Accademia della Crusca, dell’Accademia dei Lincei e della Società Dante Alighieri, sostenuta dal prof Antonelli. Infatti la presenza di diversi registri e forme linguistiche negli ambiti del sapere consentiranno l’osservazione dei cambiamenti della lingua italiana, nel tempo.
Per le ragioni esposte si chiede l’assunzione dell’Accademia Cosentina e della Biblioteca Civica tra le istituzioni di valore nazionale e il conseguente adeguato finanziamento per le finalità istitutive, che consentirebbe la gestione autonoma dell’Ente per espletare con dignità e rigore le funzioni previste dalle normative vigenti, determinate dai regolamenti del Ministero da Lei attualmente rappresentato.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA