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Aggredirono l’arbitro con calci, pugni e bastoni. Tre Daspo per una partita di Calcio a 5

Calabria

Aggredirono l’arbitro con calci, pugni e bastoni. Tre Daspo per una partita di Calcio a 5

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questura Reggio calabria 3

I disordini si sono verificati alla fine di un incontro di Calcio a Cinque disputato il 18 marzo scorso. Particolarmente violenta è stata la condotta di un dirigente

 

REGGIO CALABRIA – Gli scontri si sono verificati subito dopo la partita di calcio a cinque tra la squadra “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera” e quella della “Xenium”, valevole per il campionato regionale di serie C2. Il Questore di Reggio Calabria ha emesso tre provvedimenti di divieto ad assistere a manifestazioni sportive nei confronti del dirigente accompagnatore della squadra di Calcio a Cinque “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera”, del figlio del presidente e di un giocatore della stessa squadra.

I tre, pochi minuti dopo il termine della predetta partita, aggredirono l’arbitro con calci, pugni e bastoni. Particolarmente violenta è stata la condotta del dirigente, M. A., di 32 anni, che con un bastone colpì l’arbitro in testa e sulla schiena infierendo anche quando la vittima cadde a terra. La Figc– Lega Nazionale Dilettanti ha già inflitto al giocatore la squalifica fino al 20 marzo 2022, al dirigente l’inibizione sino al 20 marzo 2024, con preclusione nella permanenza in qualsiasi rango e categoria della Federazione calcio nonché l’esclusione della “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera” dal campionato di calcio a cinque serie C2. Con il Daspo, emesso per la durata di 5 anni è stato, prescritto l’obbligo di presentazione in questura, per un eguale periodo, in occasione di tutte le manifestazioni sportive in cui sia impegnata la “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera”.

Un altro provvedimento di D.A.SPO. è stato emesso nei confronti di un giocatore della compagine calcistica “A.C. Locri 1909” che, al termine dell’incontro di calcio disputato allo stadio comunale di Locri (Rc) il 14 aprile scorso con la “A.S. Igea Virtus”, valevole per il campionato di Serie “D” Girone I, si è reso responsabile di una condotta oltraggiosa nei confronti delle forze dell’ordine. Il calciatore, qualche minuto dopo il termine dell’incontro, nonostante non fosse indicato nella distinta dell’arbitro come disponibile per la partita, ha tentato di entrare indebitamente nell’area degli spogliatoi e, al rifiuto opposto dal personale della Polizia di Stato, ha reagito con spinte e frasi oltraggiose. Con il provvedimento, emesso per la durata di un anno, è stato prescritto l’obbligo di presentazione presso il competente ufficio di polizia, in occasione di tutte le manifestazioni sportive in cui sia impegnata la squadra della “A.C. Locri 1909”.

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