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E’ emergenza cuccioli al canile di Donnici. La vera storia di Laika

Qui la zampa!

E’ emergenza cuccioli al canile di Donnici. La vera storia di Laika

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ninetti cuccioletti

E’ emergenza cuccioli nel canile sanitario di Donnici. Sono oltre 30 i cuccioli attualmente reclusi e nella struttura e per loro sarà davvero dura affrontare il caldo estivo.

 

Questa settimana la rubrica Qui la Zampa fa appello al cuore dei cosentini e non solo, perchè al momento sono davvero tantissimi i cuccioli che aspettano di trovare casa. Se durante l’anno siamo riusciti anche attraverso le pagine di Quicosenza a far adottare tanti cagnolini, oggi sembra un lavoro andato a vuoto perchè ne sono entrati davvero tanti di piccoli cagnolini, di tutte le taglie. La paura è di non riuscire ad aiutarli tutti ma la speranza è che possano trovare una casa e non finire, troppo giovani, nei mega canili rifugio, dove saranno solo un numero di chip

Per info e adozione:

Letizia 327 636 2179
Nadia 389 051 7756
Maria Francesca 3917348381
Amy 348 134 3975

collage

ASCOLTA la rubrica di questa settimana

La storia di Laika: inutile e dolorosa

Era il 1957 quando la piccola Laika venne ‘sacrificata’. Era una randagia di circa tre anni, presa da una strada di Mosca. Una cagnolina dolce, intelligente, diventata purtroppo famosa per essere stata la prima cagnolina ad essere stata inviata nello spazio. Solo che Laika è morta tra atroci sofferenze. Laika è stata il primo essere vivente ‘spedito’ nello spazio per orbitare intorno alla Terra e, visto che ai tempi ancora non era possibile permettere il ritorno in sicurezza del veicolo spaziale, si sapeva già che non sarebbe sopravvissuta.

laika

Il suo ruolo consisteva nel permettere ai ricercatori di comprendere se fosse possibile vivere nello spazio in assenza di gravità, il tutto per 8-10 giorni: Laika però è morta poche ore dopo il lancio, dopo aver compiuto 9 orbite intorno alla Terra. Era stata addestrata per quella che ‘gli umani’ definiscono “impresa”: abituata a restare in una capsula pressurizzata di 80 centimetri, al buio, e piano piano il suo spazio è stato ridotto perchè, essendo femminuccia, non doveva alzare la zampa per fare pipì. Era stata obbligata a stare in una sorta di centrifuga che simulava gli effetti della spinta e il rumore del lancio.

Un’impresa del tutto inutile e per certi versi crudele quella di Laika, spedita nello spazio alle 5:30 del mattino. Quando la temperatura ha iniziato a salire fino a raggiungere i 40 °C a causa dell’insufficiente isolamento ai raggi solari  le condizioni interne per Laika sono così diventate insopportabili, la cagnolina è morta disidratata, a causa del caldo, nel giro di poche ore. Il corpo carbonizzato di Laika è stato recuperato il 14 aprile 1958 all’interno del satellite precipitato sulle Antille.

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