Provincia
(FOTO-VIDEO) Viadotto Cannavino, Anas consegna i lavori. Chiusura totale durerà 8 mesi
Durante il periodo estivo e le feste natalizie non ci saranno chiusure. I lavori riguarderanno tutta la struttura del Cannavino. Si inizierà dalle pile con le cerchiature e il rifacimento corticale dei piloni che consentono di migliorare strutturalmente il viadotto. Seguiranno i lavori sull’impalcato per l’adeguamento sismico
Questa mattina, alla presenza del responsabile dell’area compartilmentale calabrese dell’Anas Marco Moladori, Paola Tripodi – responsabile del procedimento, Riccardo De Nardi – direttore dei lavori e Salvatore Arcuri – coordinatore progettazione intervento e dell’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Calabria Roberto Musmanno, l’Anas ha ufficialmente consegnato i lavori che riguarderanno principalmente l’impalcato e l’adeguamento sismico del “viadotto Cannavino” a Celico, sulla strada Statale 2017 Silana- Crotonese. I lavori, che si occuperanno anche di apportare migliorie sui percorsi alternativi, come già comunicato dopo la riunione del Comitato Operativo per la Viabilità Provinciale (COV), tenutasi in prefettura a Cosenza il 5 Luglio, prevedono anche la chiusura totale del viadotto che potrebbe durare circa 8 mesi. Sarà però scongiurata nel periodo estivo e natalizio, dove è previsto un afflusso notevole di turisti su una delle principali arterie di comunicazione calabrese. Durante la chiusura auto e mezzi pesanti utilizzeranno la vecchia statale 107.
VIDEO: ISPEZIONE AL VIADOTTO
Lavori si svolgeranno in due distinte fasi
L’opera, vista la complessità e il rilevante numero di attività da eseguire, prevede una durata di 250 giorni naturali e consecutivi. Le lavorazioni si svolgeranno in due fasi, quella relativa agli interventi di rinforzo delle pile e delle spalle tramite ripristini corticali con prodotti superperformanti e quella relativa agli interventi di adeguamento sismico dell’impalcato tramite la realizzazione ex-novo di una post-compressione che interesserà l’interno delle travi cassone. D’intesa con la Prefettura di Cosenza, si procederà da subito al ripristino corticale e al rinforzo delle 4 pile e delle 2 spalle. Terminata questa prima fase, che non prevede chiusure sul Viadotto Cannavino, si procederà alla seconda fase relativa ai lavori all’interno delle travi cassone e delle due trave tamponi.
Musmanno: “consegna del viadotto entro l’estate 2020”
“Si tratta di un adeguamento sismico – ha spiegato l’assessore Roberto Musmanno – in quanto sono modificate le norme tecniche delle costruzioni in zona sismica. Dunque ponti, scuole ed edifici strategici necessitano di una forma di restyling più propriamente detta adeguamento sismico. Questo è uno dei viadotti più importanti della strada statale 107 – spiega Musmanno – ad alta percorrenza ed è necessario iniziare su questo viadotto un percorso che è sostanzialmente anche una grande novità perché si tratta di un primo grosso intervento su una serie di viadotti, che necessitano tutti di forme di adeguamento. Ciò non vuol dire che questi viadotti non sono in sicurezza ma bisogna adeguarli a norme che oggi sono più severe“.
Musmanno ha poi ringraziato Anas per lo sforzo economico “per adeguare sismicamente il viadotto con interventi che hanno la durata complessiva di un anno. Sebbene i giorni di lavorazione sono molti di meno, circa 200, ma questo serve ad evitare di impattare nei periodi di maggiore traffico. Non ci saranno lavori durante il periodo estivo e saranno completati entro la prossima estate e durante il periodo natalizio sarà possibile utilizzare il viadotto che chiuderà subito dopo l’estate, quando Anas avrà però realizzato anche la viabilità di servizio, per poter assicurare il percorso alternativo. Prima della prossima estate sarà garantita la consegna del viadotto come opera sicura e adeguata sismicamente. Il percorso ‘alternativo’ che Anas sta realizzando è sulla vecchia 107 per consentire anche al traffico pesante di muoversi attraverso questa arteria. Tutto questo – conclude l’assessore regionale – è nel programma registrato al Mit insieme ad Anas. Questo è il primo, perché c’è ad esempio, anche il Morandi a Catanzaro tra le opere attenzionate e monitorate così come tanti altri ponti che necessitano di interventi, che vanno monitorati e sui quali va fatta una programmazione”.
“E’ un intervento importante di adeguamento sismico – ha spiegato invece il responsabile dell’area compatilmentale calabrese dell’Anas Marco Moladori – e partiremo dalle pile con le cerchiature e il rifacimento corticale dei piloni che consentono di migliorare strutturalmente il viadotto, questo onde evitare la chiusura nel periodo estivo. Terminato il lavoro sulle pile e i percorsi alternativi condivisi in Prefettura, faremo le lavorazioni sull’impalcato. L’intervento investe tutta la struttura: poi ci saranno le lavorazioni all’interno delle ‘stampelle’ che consentiranno con la stesa dei cavi all’interno del cassone di completare l’intervento di adeguamento sismico”.
Chiusura totale di 8 mesi, investimento complessivo da 5 milioni
“Abbiamo programmato una chiusura totale di 8 mesi naturalmente per cercare di evitare il più possibile disagi alla popolazione. Sia durante il periodo estivo e le feste natalizie non ci saranno chiusure per creare il minor disagio al territorio di Celico e ai comuni interessati da questa viabilità. L’investimento complessivo è di 5 milioni di euro, i lavori costeranno 3,8 milioni. Segue quel programma di Anas già illustrato in sede di Prefettura che prevedeva un primo intervento da un milione di euro (quello con le piastre che restituivano la planarità al viadotto) insieme ai cordoli e alle barriere. Con questo ulteriore investimento l’infrastruttura viene adeguata alle nuove normative sismiche”.







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