Un forte boato e il ritrovamento del corpo dell’uomo, letteralmente carbonizzato. La tragedia questa mattina poco dopo le 7.00
SPADOLA (VV) – Viveva da solo Giovanni Casini, 69 anni, morto questa mattina poco dopo le 7.00, a seguito dell’esplosione di una bombola di gas, nella sua abitazione in via Teodoro Mesimero a Spadola, centro delle Serre Vibonesi. Il forte boato ha squarciato una tranquilla mattina di settembre. Subito si sono precipitati sul posto i Vigili del fuoco e i sanitari del 118 insieme alle forze dell’ordine, ma, una volta entrati nell’appartamento i vigili del fuoco si sono trovati davanti il corpo del 69enne letteralmente carbonizzato. Spetterà ora ai carabinieri e alla polizia ricostruire la dinamica della tragedia.
Secondo i primi accertamenti la vittima si trovava al primo piano di un immobile a due piani (il secondo ancora in costruzione) ed è stato ritrovato carbonizzato dai primi soccorritori, Vigili del Fuoco e sanitari del 118. Il boato dell’esplosione è stato avvertito, oltre che a Spadola, anche nei paesi vicini di Brognaturo e Simbario, tutti centri confinanti con Serra San Bruno.
Incidente o suicidio?
Al momento si cerca di capire se la fuga di gas sia fuoriuscita da una o più bombole e sono in corso le operazioni dei Vigili del Fuoco di messa in sicurezza dell’edificio e della zona circostante. Le indagini degli inquirenti sono finalizzate a capire se ci si trovi dinanzi ad un incidente oppure ad un suicidio. L’uomo infatti, in passato aveva tentato, di togliersi la vita. Un particolare, quest’ultimo, che lascia al momento aperta l’ipotesi sulla non accidentalità dell’esplosione.