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Un’antica città riemerge a Laino Borgo, si tratterebbe di Laos – AUDIO
La scoperta in località San Gada, nel territorio comunale di Laino Borgo, è venuta alla luce grazie ad una campagna di scavi dell’Università di Messina. Ora il sindaco intende proseguire nel percorso per arrivare ad un progetto di valorizzazione turistica e culturale
LAINO BORGO (CS) – Grazie al gruppo di ricerca e scavi diretta dal prof. Fabrizio Mollo, docente del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, sono stati presentati ieri in piazza Navarro a Laino Borgo i risultati e soprattutto quanto è venuto alla luce. Ritrovamenti che rappresentano un punto di svolta per Laino Borgo e tutta la Valle del Mercure, nei quali hanno creduto l’amministrazione comunale di Laino Borgo e l’ente Parco Nazionale del Pollino.
Il sindaco Mariangelina Russo, all’indomani dell’incontro con la stampa ha voluto raccontare l’entità dei ritrovamenti ai microfoni di RLB
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«Questa è stata una delle prime fasi della scoperta. Il prof. Mollo ritiene si tratti della Città di Laos. Ora conclusa la prima fase con due saggi su un territorio privato è stato trovato un tempio, statuine, utensili che si riferiscono probabilmente alla Città di Laos, la vecchia Thurium. Quando è stata distrutta, l’insediamento è stato effettuato in questo pianoro in località San Gada di Laino Borgo».
«Tutto è nato da un incontro – spiega il sindaco di Laino Borgo – avuto con il prof. Mollo, che aveva già effettuato dei lavori a Tortora, nel corso del quale abbiamo registrato l’interessamento dell’Università di Messina che ipotizzava la presenza nel nostro territorio di qualcosa di importante. Insieme al compianto sindaco Francesco Armentano, ci siamo resi conto che era fattibile. Non avendo molta disponibilità come Comune, è stata la curiosità a spingerci ad investire e ad avviare le prime ricerche con fondi comunali. Abbiamo poi coinvolto l’Ente Parco Nazionale del Pollino e stilando un progetto con l’Università di Messina e l’Ente Parco, abbiamo avviato questa seconda campagna che a luglio scorso ha portato a questi importanti ritrovamenti». Sono diversi reperti che amplificano le suggestioni che la città scoperta in località San Gada nella Valle del fiume Lao possa essere l’antica città magno greca distrutta da un forte terremoto nel II secolo A.C.
«Ora l’obiettivo è di allestire un museo nel quale i reperti saranno valorizzati; abbiamo avuto l’ok dalla Sovrintendenza per allestire per ora, temporaneamente un locale per custodirli e abbiamo chiesto – conclude il sindaco Mariangelino Russo – al dirigente della Regione Calabria intervenuto ieri alla presentazione, di portare sul tavolo della Regione Calabria la necessità e la richiesta di uno sforzo per realizzare questo percorso di valorizzazione del territorio».
Gli scavi hanno interessato Laino Borgo, per tutto il mese di luglio hanno visto protagonisti gli studenti di archeologia dell’ateneo messinese accompagnati e guidati dai docenti Mollo e Sfacteria. Questo progetto si inserisce nel quadro delle attività a supporto della valorizzazione delle zone archeologiche della Valle del Mercure che nell’ottobre 2018 avevano già visto la pubblicazione di una carta archeologica.




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