Rende
FOTO – Rende, 22 dipendenti dell’impianto di depurazione sospendono il servizio
L’allarme era stato già lanciato nelle scorse settimane. Gli operai dei uno dei più importanti impianti di depurazione del cosentino senza stipendio da 3 mesi in stato di agitazione
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RENDE (CS) – Lo avevano minacciato nelle scorse settimane e adesso sono passati alle vie di fatto. 22 lavoratori dell’impianto di depurazione di contrada Coda di Volpe, a Rende, uno dei più importanti del cosentino, che serve anche la città capoluogo hanno indetto uno stato di agitazione. La protesta ha origine dalla mancata corresponsione degli ultimi tre stipendi da parte della società di gestione, la Geko SpA, che a sua volta lamenta come i Comuni consorziati siano in ritardo con i pagamenti da loro dovuti per il servizio. I lavoratori denunciano anche che il personale da tempo lavora sotto organico e che ci sia la necessità di espletare doppi turni per garantire il normale funzionamento dell’impianto.
A lanciare l’allarme nelle scorse settimane il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci che aveva evidenziato soprattutto le difficoltà economiche del Consorzio Vallecrati e il rischio concreto, nel caso venisse attuata la sospensione delle attività da parte dei dipendenti, di non poter svolgere gli essenziali servizi connessi all’attività depurativa quali: smaltimento dei fanghi, fornitura elettrica, acquisto reagenti chimici. Circostanza che determinerà il malfunzionamento degli impianti e il mancato rispetto degli standard qualitativi previsti dalla legge con gravissimo danno ambientale.
https://quicosenza.it/news/provincia-cosenza/310248-depuratori-situazione-critica-nel-cosentino-si-rischia-lo-stop-con-ripercussioni-drammatiche




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