Calabria
Regionali, Lega su Occhiuto candidato: «i nostri auguri ma non lo sosteniamo »
La Lega Calabria prende atto della posizione di Forza Italia che ha indicato come candidato alla Presidenza della Regione Calabria Mario Occhiuto.
ROMA – La Lega non sosterrà Mario Occhiuto alle prossime regionali. A ribadirlo il Commissario Regionale – Lega Calabria Cristian Invernizzi: «La promessa che abbiamo fatto ai calabresi e alle calabresi, vittime di un disastro perpetuato per anni e anni di cattiva politica, è quella del cambiamento, della svolta, del ridare dignità a una terra meravigliosa sfruttata e massacrata da sistemi di potere, clientelismo e malaffare. Non riteniamo che questa posizione possa rappresentare quel cambio di passo, quel cambiamento che la Calabria merita. Motivo per il quale facciamo i nostri migliori auguri ma non sosteniamo la sua candidatura a Presidente della Regione».
«Riteniamo che vi siano tantissime donne e tantissimi uomini calabresi che possano essere artefici di un futuro diverso e prospero per la Calabria, soprattutto dopo l’inqualificabile gestione della Regione per mano del Partito Democratico. La Lega è il partito delle persone libere, la Lega ha promesso alla Calabria libertà e un futuro diverso. La Lega è stato il partito del centro-destra più votato in Calabria alle ultime competizioni elettorali e non accetta imposizioni da parte di nessuno. Siamo convintamente dalla parte di tutti i calabresi – conclude Invernizzi – che si aspettano e chiedono un cambiamento, e siamo certi che tra loro individueremo il profilo migliore che possa rappresentarlo».
La Carfagna: “siamo perplessi”
“Nel giorno in cui Forza Italia conferma l’adesione con una delegazione alla manifestazione di Matteo Salvini a Roma, suscita gravi interrogativi il rifiuto della Lega di sostenere la campagna di Mario Occhiuto per la guida della Calabria, dove gli accordi prevedono che sia FI a indicare il candidato governatore”. E quanto afferma Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, in una nota.
“Noi annunciamo la partecipazione a un evento che, senza la presenza di Silvio Berlusconi sul palco, rischia di rivelarsi l’atto di sottomissione a una nuova leadership del centrodestra, e loro rompono le intese sui territori? Se questo è ciò che la Lega intende per “alleanza” è un dovere esprimere perplessità. Vorrei invitare anche chi sta dichiarando entusiasmo sull’evento di Piazza San Giovanni a moderare il fervore: senza pari dignità non c’è centrodestra, piazza o non piazza”.



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