Concorso pubblico al ministero dell salute per l’assunzione a tempo indeterminato di 91 unità di personale con il profilo di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, da inquadrare nella terza area del ruolo dei dipendenti del Ministero della Salute e da destinare agli uffici periferici del Ministero dislocati sul territorio nazionale
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Il Ministero della salute ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di novantuno unita’ di personale con il profilo di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, da inquadrare nella terza area – fascia retributiva F1 del ruolo dei dipendenti del Ministero della salute e da destinare agli uffici periferici del Ministero dislocati sul territorio nazionale.
I posti disponibili sono così distribuiti:
- Liguria: 15 posti
- Lombardia: 8 posti
- Piemonte: 2 posti
- Veneto: 8 posti
- Friuli Venezia Giulia: 6 posti
- Emilia – Romagna: 8 posti
- Toscana: 7 posti
- Marche: 4 posti
- Lazio: 8 posti
- Campania: 10 posti
- Puglia: 5 posti
- Calabria: 5 posti
- Sicilia: 3 posti
- Sardegna: 2 posti
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 12:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – IV Serie Speciale (5 marzo 2020), utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito Internet del Ministero della salute all’indirizzo www.concorsi.sanita.it e seguendo le indicazioni ivi specificate. Per l’accesso alla procedura informatica è richiesto ai candidati il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata personale attivo. Sono considerate irricevibili le domande di ammissione al concorso prodotte con modalità diverse (es. posta, telefax, posta elettronica, ecc.).
La procedura di compilazione delle domande sarà attiva dalle ore 12:00 del giorno successivo dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale. La scadenza della presentazione della domanda è il 5 marzo 2020 entro le ore 12:00.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Con successivo provvedimento sarà nominata la Commissione esaminatrice composta da 3 esperti di provata competenza nelle materie oggetto del concorso secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e dagli artt. 35 e 35-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il Presidente ed i membri della Commissione potranno essere scelti anche tra il personale in quiescenza.
Le funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario della terza area in servizio presso il Ministero della Salute.
Alla Commissione potranno essere aggregati membri aggiunti di comprovata esperienza nella lingua inglese e/o nell’informatica.
La commissione esaminatrice dispone, complessivamente, di 100 punti così ripartiti:
- 90 punti per le prove d’esame:
- 30 punti per la prima prova scritta
- 30 punti per la seconda prova scritta
- 30 punti per la prova orale
- 10 punti per il curriculum formativo e professionale dei candidati
- la votazione complessiva è determinata dalla somma dei voti conseguiti nelle prove scritte e nella prova orale e dal punteggio conseguito per la valutazione del curriculum formativo e professionale
- la commissione esaminatrice stabilisce preventivamente i criteri di valutazione del curriculum e delle prove concorsuali da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i relativi punteggi. Nell’attribuzione del punteggio per il curriculum formativo e professionale sarà valorizzata in modo particolare l’esperienza lavorativa posseduta dai candidati in materia di tutela della salute nell’ambito della pubblica amministrazione, nonché il possesso di titoli di studio e accademici ulteriori ed eventuali servizi prestati presso la pubblica amministrazione
- la valutazione del curriculum, previa individuazione dei criteri, è effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati
REQUISITI
Alla procedura concorsuale possono partecipare esclusivamente i candidati che siano in possesso
dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana
b) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza
c) idoneità fisica all’impiego specifica incondizionata alle mansioni della posizione funzionale a concorso
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari limitatamente ai candidati per i quali sia previsto tale obbligo;
e) aver conseguito uno dei seguenti titoli di studio
– laurea specialistica o laurea magistrale appartenente ad una delle classi delle lauree SNT/04/S
Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (DM 509/99) e LM/SNT4 Scienze delle
professioni sanitarie della prevenzione (DM 270/04).
– laurea appartenente ad una delle classi delle lauree SNT/04 Scienze delle professioni sanitarie
della prevenzione (DM 509/99) e L/SNT4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
(DM 270/04)
– diploma universitario in Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro istituito
ai sensi della legge 341/1990
f) iscrizione in Italia all’albo della professione sanitaria di tecnico della prevenzione dell’ambiente e dei luoghi di lavoro
g) conoscenza della lingua inglese
h) conoscenza delle apparecchiature ed applicazioni informatiche più diffuse
i) conoscenza della lingua italiana (per i candidati stranieri).
I titoli di studio conseguiti all’estero sono considerati validi se sono stati riconosciuti equivalenti o equipollenti ai sensi della vigente normativa in materia
A tal fine, nella domanda di partecipazione devono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
• siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
• siano stati interdetti dai pubblici uffici;
• siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, per persistente
insufficiente rendimento;
• siano stati licenziati da altro impiego statale ai sensi della vigente normativa, per aver conseguito
l’impiego a seguito della presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
• abbiano subìto condanne penali o abbiano procedimenti penali pendenti che impediscano la
costituzione di rapporti di pubblico impiego ai sensi delle vigenti disposizioni.
2. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso. Il difetto anche di uno solo di tali requisiti
comporta la non ammissione al concorso.
