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Scuola, l’allarme del Codacons “manca lo spazio di sicurezza per 1,2 milioni di ragazzi”

Italia

Scuola, l’allarme del Codacons “manca lo spazio di sicurezza per 1,2 milioni di ragazzi”

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L’associazione “in Italia troppe classi ‘pollaio’ e nonostante una class action vinta sia al Tar che al Consiglio di Stato non รจ stato fatto nulla per garantire la sicurezza nelle scuole”. E sulle linee guida del Governo per il ritorno tra i banchi “1,2 milioni di studenti non troverebbero adeguato spazio negli istituti”

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COSENZA – I problemi che si ritrova oggi ad affrontare la scuola in vista delle riaperture degli istituti nellโ€™era Covid, sono il frutto di anni e anni di immobilismo da parte dello Stato che, nonostante le sentenze dei tribunali, non si รจ mai davvero attivato per mettere in sicurezza le strutture scolastiche. Lo denuncia oggi il Codacons, che proprio in tema di edilizia scolastica ha vinto una class action contro il Ministero dellโ€™istruzione, in relazione ai dati secondo cui, con le nuove linee guida in tema di scuola, 1,2 milioni di studenti non troverebbero adeguato spazio negli istituti. “In 10 anni nulla si รจ mosso per mettere in sicurezza le strutture, e il Piano generale di edilizia scolastica previsto dallโ€™art. 3 del DPR 81/09 non รจ mai stato realizzato โ€“ spiega il Codacons โ€“ Ciรฒ nonostante il Tar del Lazio e il Consiglio di Stato, accogliendo la class action contro le โ€œclassi pollaioโ€ promossa dallโ€™associazione, abbiano condannato Miur e Ministero dellโ€™economia a realizzare gli interventi di edilizia previsti dalla legge. Giร  nel 2011 il Tar, nella sentenza che accoglieva il ricorso del Codacons, scriveva: โ€œil piano generale di riqualificazione dellโ€™edilizia scolastica non รจ stato ancora adottato, costituendo il decreto interministeriale 23 settembre 2009 misura diversa ed eterogenea, di natura urgente e provvisoria, per garantire la vivibilitร  degli ambienti delle scuole inidonee ad ospitare classi piรน numerose di quelle pregresse, nelle more di una loro necessaria riqualificazione a mezzo del piano. Rimane da chiarire una circostanza ulteriore, ossia, se lโ€™inerzia delle amministrazioni citate si sia, o meno, protratta cosรฌ a lungo da violare il termine di legge [โ€ฆ]
la norma impone che le istituzioni scolastiche alle quali concedere la deroga, siano giร  โ€œindividuate in un apposito piano generale di riqualificazione dellโ€™edilizia scolasticaโ€, indi lo stesso, a stretto rigore, fermi restando i tempi per la sua attuazione, avrebbe comunque dovuto essere adottato prima dellโ€™anno scolastico 2009/2010โ€ฆ รจ evidente che lโ€™inerzia si sia giร  protratta ampiamente oltre il limiti di legge. “A distanza di 10 anni – conclude l’associazione – nulla รจ stato fatto, con la conseguenza che oggi 1,2 milioni di studenti sono esclusi dagli istituti scolastici, non essendo le aule in grado di garantire il distanziamento minimo previsto dalle nuove disposizioni”.

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