Calabria
Minacce al giudice Cotroneo, un proiettile e la sua foto con una croce disegnata
“Mi sento serena perché il lavoro l’ho sempre svolto nella mia terra con grande passione, amore, assoluta dedizione e altissimo senso del dovere e del sacrificio”
REGGIO CALABRIA – Tommasina Cotroneo, presidente dell’ufficio Gip-Gup di Reggio Calabria commenta l’intimidazione subita ieri sera quando, nell’androne del palazzo dove abita, gli uomini della sua scorta hanno trovato un proiettile di fucile esploso e una sua fotografia con disegnata sopra una croce: “Mi sento serena perché il lavoro l’ho sempre svolto nella mia terra con grande passione, amore, assoluta dedizione e altissimo senso del dovere e del sacrificio”. “Continuerò a lavorare – ha aggiunto – con la stessa serenità di sempre, con lo stesso rigore e soggetta solo e soltanto alla legge e alla Costituzione. Non arretrerò perché la toga è la mia pelle quindi non posso cambiare. Chiaro che ci sono turbamenti, ma sono i turbamenti dell’immediatezza. Poi si va avanti come sempre ho fatto. Io e i giudici del mio ufficio stiamo lavorando per l’affermazione della legalità e lo stiamo facendo con serenità, equilibrio, imparzialità e rigore nell’applicazione della legge”.
“Quanto é accaduto ha il significato di un pesante attacco non solo al singolo giudice ed ai colleghi del suo ufficio ma all’intera giurisdizione del distretto di Reggio Calabria, in un momento in cui sempre più efficace risulta il contrasto alla criminalità organizzata di stampo ‘ndranghetista”. Sono le parole del procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. “Sono sicuro – ha aggiunto – che la Presidente, così come i giudici della sua sezione e tutti i magistrati di Reggio Calabria non si faranno minimamente intimidire dalle vigliacche minacce portate avanti nell’ombra”.
Il giudice Tommasina Cotroneo, capo della sezione Gip-Gup di Reggio Calabria ha ricevuto infatti nelle scorse ore, un proiettile di fucile già esploso, che è stato trovato nell’androne del palazzo in cui abita. A fianco del proiettile, persone ancora non identificate hanno lasciato una foto del giudice con una croce disegnata. Lanciato l’allarme dagli agenti di scorta del magistrato, sul posto sono intervenuti la squadra mobile di Reggio Calabria e gli esperti della Scientifica che hanno eseguito i rilievi. Tommasina Cotroneo, nelle settimane scorse, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per numerosi esponenti della cosca De Stefano coinvolti nell’operazione “Malefix“. Sulle minacce di ieri sera indaga la Procura di Catanzaro, competente sui procedimenti in cui sono parte offesa i magistrati reggini.



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