Il commento di Muccino su Twitter non è piaciuto al vicepresidente della Giunta Nino Spirlì che ribatte su Facebook parlando di “poca riconoscenza”
COSENZA – Un “cinguettio” che rischia di mettere in crisi il rapporto tra la presidente Jole Santelli e il suo vice Nino Spirlì. Il tweet sotto accusa è quello di Gabriele Muccino su Matteo Salvini, dopo l’aggressione da parte di una donna di colore, avvenuta in provincia di Firenze, Muccino aveva scritto sui social: “Solidarietà a chi incita odio e violenza verso i più deboli? No grazie. Nessuna solidarietà. Non esageriamo adesso. Non siamo tutti buoni e uguali. Ci sono delle differenze di comportamento che hanno delle conseguenze. Anche prevedibili”.
Il regista, in questo momento si trova in Calabria, dove è al lavoro per realizzare un cortometraggio che dovrà raccontare le bellezze della regione. Un’operazione fortemente voluta dalla presidente Santelli che ha scelto personalmente il regista e per la quale il governo regionale ha impegnato 1,7 milioni di euro a cui si aggiungeranno le spese per la distribuzione.
La presa di posizione del regista non è piaciuta al leghista Nino Spirlì, che ha scritto un post al vetriolo sulla propria pagina Facebook contro Muccino. “Non mi aspettavo – scrive su Facebook con tanto di tag del regista – che Gabriele Muccino avesse intelligenti moti di solidarietà nei confronti di Matteo Salvini. Sarebbe stato uno sforzo sovrumano. Speravo, quanto meno, in un intelligente silenzio. A volte, infatti, far lavorare poco muscoli facciali e corde vocali può aiutare a concentrarsi meglio sulla vitale e necessaria ossigenazione delle cellule cerebrali. Purtroppo, il miracolato non sempre onora il miracolo. E la riconoscenza al pane – continua il post – la si dimentica dopo il primo boccone. Mi auguro che il sicuro successo dei suoi ultimi cortometraggi lo rasserenino nell’animo e gli regalino la Visione di una vita più partecipe alle necessità e ai disagi altrui, a prescindere che, pur pochi e temerari, scelgano o meno di andare a vedere i suoi stentati film”. Tra i sostenitori di Salvini, sui social qualcuno invita la Regione a revocare l’incarico a Muccino. Fra questi Ulderico Nisticò, docente e storico, che non usa termini diplomatici: “Cosa aspetta la Santelli a licenziare a calci quel tale Muccino?”.
Il leader della Lega, ieri, ha replicato sul suo profilo Instagram, postando la foto di un tweet del cineasta: “Secondo il signor Muccino è ‘comprensibile’ che qualcuno metta le mani addosso a Salvini e io non merito nessuna solidarietà per l’aggressione subita ieri in Toscana a Pontassieve. Sarà anche un bravo regista, non lo discuto, ma come uomo può migliorare…”.
