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Guaio di nome, ma non di fatto. La storia di Leon che diventa “avvogatto”

Guaio e Leon

Un peloso da adottare ed una storia da raccontare. La rubrica Qui la Zampa, vi presenta questa settimana il piccolo grande “Guaio” che si trova al canile di Mendicino. E poi la storia di Leon, un gatto diventato avvocato ad honorem

 

Guaio

Si chiama così perchè quando è arrivato in emergenza in canile, visitato dal veterinario ha esclamato: “questo è un guaio”. Si trova al canile sanitario di Mendicino ed è di proprietà del comune di Domanico. E’ arrivato a brandelli a causa di una specie di trappola di fil di ferro attorcigliata intorno al suo corpo. Ma grazie alle cure ora sta bene e non si vede alcun segno.  Guaio è un maschio, di taglia media, nato presumibilmente a luglio del 2017. Affettuoso con le persone, compatibile con le femmine, meno con i maschi. Guaio verrà affidato, previo preaffido, al completamento della profilassi sanitaria (microchippato, vaccinato e sterilizzato).

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Leon diventa un ‘avvogatto’

Era un gattino sfortunato Leon, e la storia arriva da Amapá, uno Stato del Brasile. Il piccolo in un giorno di pioggia ha trovato riparo per caso all’interno di un palazzo, sede dell’Ordine degli avvocati del Brasile. E’ stato sfamato, asciugato ma dopo qualche giorno la sua permanenza ha creato qualche lamentela. E così il presidente dell’Ordine ha deciso di adottarlo, o meglio di assumerlo. Per potersi muovere tra gli uffici, il piccolo Leon è stato  dotato di un apposito tesserino identificativo per muoversi tra stanze e corridoi, ricevendo coccole e attenzioni. Inoltre la sua singolare presenza nella sede dell’ordine degli avvocati, lo ha reso famoso in tutto il Brasile e per questo è diventato avvocato ad honorem.

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