COSENZA – L’Italia riapre e questa volta vorrà farlo senza dover richiudere. In conferenza stampa a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Draghi, con al suo fianco il Ministro della Salute Speranza, ha spiegato la nuova road map del Governo sulle riaperture condivise con le Regioni e il CTS al termine di una lunga cabina di regina durata più di due ore. Una scelta arrivata sulla base dei dati epidemiologici, con il conforto dei dati e dell’evidenza scientifica, che per ora privilegeranno solo le attività all’aperto, dove è stato dimostrato che all’aperto diminuisce drasticamente il rischio di contagio. Si riapre il 26 aprile, poi una lenta e graduale riapertura di tutte le attività tra maggio, giugno e luglio.
“Rischio ragionato, ma serve comportamento responsabile”
“Penso che si possa guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia” ha detto Draghi in conferenza stampa. “Il Governo ha preso un rischio, ragionato e fondato sui dati, che sono in miglioramento non in modo drastico ma comunque in miglioramento. Questo rischio che ci prendiamo, che incontra le aspettative dei cittadino, si fonda su una premessa. Questi provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte dovranno essere scupolosamente osservate (mascherine e distanziamento). E serviranno controlli affinché questi comportamenti siano rispettati. Questa è un’opportunità non solo per l’economia ma per la vita sociale di tutti. La campagna di vaccinazione continua e sta andando bene. Dobbiamo mantenerla per fasce d’età ma pensare anche a lavoratori. È questa è stata una delle decisioni che ci ha permesso di poter riaprire”.
Economia, l’Italia tornerà a crescere
Draghi ha poi annunciato che nel fondo di accompagno al Piano nazionale di ripresa e resilienza, c’è una posta per l’alta velocità ferroviaria da Salerno Reggio Calabria“. Il supercommissario scelto dal Governo per la realizzazione dell’opera è Vera Fiorani.
Sull’economia Draghi definisce “prudenziali e caute” le stime del Def, perché sono “fatte da persone serie e non tengono conto delle riforme, tra cui quelle del fisco, della Pubblica amministrazione e della giustizia civile”. L’aumento del debito pubblico al 159% del pil è reso “legittimo” dalla pandemia e “la decrescita del debito avverrà senza compromettere le economie”. Anche il rapporto deficit/pil ritornerà al 3% solo nel 2025. L’Italia come tornerà a crescere? Il Recovery Plan porterà 221,5 miliardi di euro, di cui 69 a fondo perduto” ha sottolineato il premier. “Sono stati già nominati 57 commissari per 57 opere. Ci saranno i soldi per l’alta velocità ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria. Il recovery Plan sarà “accompagnato da semplificazioni”. Con il dl sostegni “2 miliardi sono stati assegnati già nella prima settimana”. Per gli aiuti Draghi preferisce il calcolo dell’utile e dell’imponibile fiscale rispetto al solo fatturato.
Le riaperture all’aperto, tornano gli sposamenti tra Regioni”
“Gli spostamenti saranno sempre consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi“, ha spiegato Draghi. “Dalla riunione di questa mattina è emerso che le decisioni si anticipano al 26 di questo mese con l’introduzione della zona gialla, ma introducono un cambiamento. Precedenza alle attività all’aperto, quindi anche la ristorazione a pranzo e a cena e all’apertura delle scuole, che riaprono in presenza nelle zone gialle e arancioni mentre in rosso si utilizzerà la DID. Resta il limite del 50% per la capienza nei trasporti pubblici. L’idea che abbiamo è che dal 15 di maggio possano riaprire le piscine all’aperto, che dal primo di giugno si possano attivare alcune attività connesse alle palestre. Ancora, dal primo di luglio possiamo immaginare attività di natura fieristica. Ci sono fiere particolarmente importanti che ospitiamo nel nostro Paese e già alcune si svolgeranno nel mese di luglio, c’è stata una riunione nei giorni scorsi con i ministri Di Maio, Giorgetti e Garavaglia. C’è un percorso che mettiamo in campo e che ci permette di gestire una fase di transizione. Non sarebbe corretto indicare un giorno in cui scompare ogni misura nel nostro Paese”.
Speranza “sarà un percorso graduale”
“C’è l’idea di un percorso che ci consente di gestire una fase di transizione. Non sarebbe corretto indicare un giorno X in cui scompare ogni misura, ma serve un percorso di gradualità”. ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa ma “c’è un percorso graduale che ci consente di monitorare gli effetti. L’arma su cui contiamo è la campagna di vaccinazione”. Ci sarà un giorno in cui ogni misura scomparirà? È una domanda impegnativa e per serietà è difficile indicare una scadenza ma senza dubbio la stagione che si apre grazie al vaccino è diversa: avremo bisogno di verificare, analizzare le varianti, vedere la risposta dei cittadini quando arriviamo a una vaccinazione alta”.
