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Rimborsopoli iniziano gli interrogatori, l’autista del senatore si difende: ”Non avevo nessun ruolo”

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Rimborsopoli iniziano gli interrogatori, l’autista del senatore si difende: ”Non avevo nessun ruolo”

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RIMBORSOPOLI

Nelle prossime ore sarà ascoltato l’ex assessore ai Trasporti ed Infrastrutture della Giunta Oliverio, Nino De Gaetano.


REGGIO CALABRIA – Sono iniziati, davanti al gup di Reggio Calabria Olga Tarzia, gli interrogatori di garanzia di consiglieri ed ex consiglieri della Regione Calabria indagati per peculato e falso per presunte irregolarità nella gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari. Il primo ad essere sentito è stato Carmelo Trapani, autista del senatore Antonio Bilardi (Nuovo Centrodestra) per il quale la Procura ha chiesto al Senato l’autorizzazione all’arresto essendo stata emessa nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Trapani, raggiunto da un divieto di dimora in Calabria e difeso dall’avvocato Giampiera Nucera, secondo quanto si è appreso, ha risposto a tutte le domande del gip e dei pm. L’uomo, indicato dagli inquirenti come uomo di fiducia di Bilardi, avrebbe speso per conto del parlamentare, nel periodo preso in esame – dal 2010 al 2013 – decine di migliaia di euro destinate al gruppo consiliare “Scopelliti presidente” di cui Bilardi era capogruppo. Soldi che, secondo l’accusa, sarebbero stati spesi per l’acquisto di oggetti preziosi, articoli per la casa e regali vari.

 

Subito dopo è iniziato l’interrogatorio dell’ex consigliere regionale del Pdl Giovanni Nucera, difeso dall’avvocato Natale Polimeni. Nel pomeriggio sono in programma gli interrogatori dell’ex consigliere regionale Antonino De Gaetano, nominato assessore nell’attuale Giunta di centrosinistra e dimessosi dopo essere stato arrestato e posto ai domiciliari, e il capogruppo del Pd dal 2010 al 2012 Luigi Fedele, poi diventato assessore e successivamente entrato in Ncd, posto anche lui ai domiciliari. Trapani e’ indagato per peculato, nella qualita’ di collaboratore dell’ex consigliere regionale Giovanni Bilardi, nell’inchiesta che vede indagati 26 ex consiglieri regionali. L’autista è stato sottoposto a tre ore di interrogatorio, durante il quale ha chiarito la propria posizione e il proprio ruolo di collaboratore dell’ex consigliere regionale Bilardi sostenendo di non avere avuto alcun ruolo determinativo ne’ essendo ad alcun titolo legittimato per chiedere autonomamente rimborsi dal gruppo consiliare. Il Gip si dovra’ ora esprimere sulla richiesta, avanzata dalla difesa, di revoca della misura cautelare. Al termine dell’interrogatorio Trapani non ha voluto rilasciare alcun commento ai cronisti.

 

Intanto l’ex consigliere regionale della Calabria Pasquale Tripodi, uno degli indagati dell’inchiesta Erga Omnes della Procura di Reggio Calabria si è autosospeso dall’incarico di segretario regionale del Centro democratico. A renderlo noto è lo stesso partito. Tripodi era stato raggiunto nei giorni scorsi da un provvedimento di divieto di dimora in Calabria. “L’Esecutivo regionale di Centro democratico – è scritto in una nota – in relazione alle vicende giudiziarie denominate Erga Omnes, che vedono coinvolti parecchi esponenti politici calabresi, componenti sia della precedente che dell’attuale consiliatura regionale, compreso il proprio segretario politico regionale Pasquale Tripodi, esprime l’auspicio che lo stesso possa dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati”. “In attesa dell’iter processuale – prosegue la nota – Tripodi si è autosospeso dal proprio incarico di segretario regionale per permettere la continuità dell’azione politica del partito stesso in favore dei calabresi. Da oggi, su disposizione del presidente nazionale Bruno Tabacci, il partito in Calabria è stato affidato alla guida dei due vice segretari Funaro e Ferrazzo. Gli stessi, nell’assumere l’incarico confermano piena fiducia nella magistratura, nella certezza che Tripodi chiarirà in tempi brevi la propria vicenda giudiziaria. Inoltre, l’esecutivo regionale, dopo un’ampia disamina della situazione politica, chiede al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, un tavolo di confronto tra i partiti alleati che sostengono il Governo regionale al fine di attuare i punti programmatici, a suo tempo concordati, e dare nuovo slancio all’azione politica regionale per uscire dall’isolamento politico-istituzionale nel quale la Regione Calabria è relegata da tempo”.

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