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Apre l’AFT Cosenza, 21 medici per un presidio sanitario di «prossimità»

AFT Cosenza medici

COSENZA – Nasce per offrire un presidio sanitario sempre più vicino al territorio e ai cittadini, un luogo nel quale trovare il proprio medico di medicina generale, attivo 12 ore per cinque giorni alla settimana, ma rivolto anche a chi avrà bisogno di un medico di base. Un servizio che punta ad essere esteso anche nelle ore notturne e nei festivi con un presidio di continuità assistenziale (ex guardia medica).

Sono i punti di forza della nuova struttura inaugurata nella giornata di ieri su corso Fera a Cosenza, che accoglie la prima Aggregazione Funzionale Territoriale di Cosenza. Al taglio del nastro hanno preso parte il Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale Vincenzo La Regina, l’assessore alla Salute del Comune di Cosenza Maria Teresa De Marco e l’Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano Francescantonio Nolè.
Presene anche l’Associazione Associazione Nazionale Cavalieri della Repubblica – Sezione territoriale di Cosenza “Cav. Ufficiale Mario Metallo” – con Angelo Cosentino e Pasquale Giardino.

A fare gli onori di casa  il dott. Tullio Chimenti: «siamo un gruppo di medici di Medicina generale – spiega – che hanno deciso di realizzare un ‘ambulatorio comune’, con l’intento di creare un’attività di assistenza nei riguardi dei propri assistiti. Attività di medicina generale, diagnosi, assistenza e terapia, e stiamo cercando di attrezzarci, qualora ce ne sia la necessità – continua il dott. Chimenti – circa la possibilità di effettuare vaccinazioni, tampone e screening all’interno dell’AFT stessa”.

Il Commissario Vincenzo La Regina durante l’inaugurazione ha commentato positivamente l’attivazione del nuovo presidio “attraverso una riprogrammazione delle attività sanitarie a partire da quelle territoriali, e con l’opportunità del PNRR, possiamo fare un ottimo lavoro anche in Calabria”.

“Le Aggregazioni Funzionali Territoriali sono determinanti – ha sottolineato il commissario – e vanno inserite in un contesto di case di comunità; c’è infatti, un articolazione importante all’interno della quale la domanda di salute deve trovare soprattutto una risposta non solo efficace ma anche più umana e dobbiamo avere la capacità di prendere in carico i pazienti e di condurli verso le risposte più vicine e quindi più efficaci””La nuova sanità e la nuova organizzazione vede in questa AFT – ha concluso il commissario dell’Asp – un momento importante dove la medicina generale riconquista un ruolo fondamentale che è quello di mettere in campo una presa in carico del paziente quindi soddisfare una serie di domanda sul territorio di salute”.

 

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