COSENZA – “La narrativa come antidoto ai mali della società, in grado di dare nuova linfa al cuore e alla gambe di ognuno, affinché le idee continuino a camminare instancabili su di esse“. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Confraternita Cattolica Cristiana dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria. E, se le gambe, poi, sono quelle dei giovani, allora le idee corrono veloci verso un traguardo che segna un passaggio generazionale, come quello raggiunto da Adamo Giardino, allievo della De Coubertin di Cosenza, con il suo “Donne custodi Donne ribelli”, al quale è andato il Primo Premio Prosa, nell’ambito della quarta edizione del Concorso sulla violenza contro le donne, rivolto alle scuole di primo grado.
Un riconoscimento che esorta la donna a trovare la forza per raccogliere con coraggio i propri frammenti e ricostruirsi, riconoscendo la propria bellezza, la stessa che sprigiona dalle parole pronunciate da Lea Garofalo nei riguardi della sua amica, incoraggiandola a seguire il suo esempio per ricomporre quella Calabria frantumata dalla mafia e farla risplendere nella sua interezza. “Belle le parti descrittive – si legge nella motivazione del premio conferito a Giardino -, quasi cinematografiche piene di vigore, di dialoghi; una narrazione vivace in cui non c’è dubbio nel confine tra il giusto e sbagliato e da che parte stare.” La premiazione è avvenuta all’interno dell’Aula Magna del Polo Tecnico Scientifico Brutium, in occasione della presentazione del libro “Donne Custodi Donne Combattenti”, di Marisa Manzini, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro, che ha incontrato gli studenti.
All’iniziativa hanno preso parte il Dirigente del Polo Tecnico Scientifico Brutium Rosita Paradiso, il Prefetto della Provincia di Cosenza Vittoria Ciaramella, l’Assessore alla Pubblica istruzione della provincia di Cosenza Pina Sturino, la Delegata alla Cultura del Comune di Cosenza Antonietta Cozza, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza Agostino Saverio Spoto, Sabrina Garofalo, del Dipartimento Culture e società degli sudi di Palermo e Alessandro Citro, Docente del Polo Tecnico Scientifico Brutium. Presenti, altresì, il Comandante Nazionale della Legione Socialis Artibus dei Templari Federiciani Cav. Pasquale Giardino e il Gran Priore della Calabria Avvocato Filomena Falsetta.
