COSENZA – Quella “pungente” versione. Federico Aceto, il 29enne di Rende, ricoverato all’ospedale di Cosenza e
operato d’urgenza per via di quella strana ferita all’addome, causata da un fendente, sta meglio. Dopo aver subito una trasfusione, per compensare il sangue perso, ed essere stato operato per suturare la ferita e verificare che la lama appuntita del coltello, non avesse reciso organi vitali, il 29enne è stato dichiarato fuori pericolo e i medici ne hanno sciolto la prognosi. Se, il peggio, almeno per quanto riguarda le sue condizioni di salute, è passato, lo stesso può dirsi anche dal punto di vista delle indagini. Seppur un pò stordito per via dell’anestesia e debilitato per il sangue perso, il giovane ha raccontato, agli inquirenti, la sua versione dei fatti. In base al suo racconto, il giovane ieri sera, intorno alle 23, era in casa (a Monticello, frazione di Rende, ndr) con la sua fidanzata. I due, stavano vedendo la televisione, quando il telecomando ha cominciato a fare i “capricci”, non permettendo nè di cambiare canale, nè di regolare il volume. Il 29enne, continuando il suo racconto, ha detto ai poliziotti della squadra Mobile, diretti dal commissario capo Antonio Miglietta, di aver preso un coltello per aprire il telecomando. Mentre impugnava l’arma, sarebbe stato distrattamente urtato e spinto, per sbaglio, dalla sua ragazza. In quel momento, avrebbe perso la presa dell’impugnatura dell’arma, che si sarebbe improvvisamente girata e la lama sarebbe finita nel suo addome, infilzandosi. Le urla di dolore, la perdita di sangue, la paura di essersi ferito seriamente, avrebbero convinto il 29enne e la sua ragazza di uscire in fretta dall’abitazione, salire in auto e dirigersi a tutto gas all’ospedale dell’Annunziata per le cure del caso. I medici, del turno notturno, hanno soccorso, medicato ed operato, il ragazzo. I medici, vedendo quella ferita, sospettando un accoltellamento, hanno, invece, allertato la sala operativa del 113. Da qui, dopo il primo intervento degli agenti della squadra Volante, coordinati dal commissario capo Giuliana Ferrara, il caso è finito nelle mani dei detective della Mobile che, insieme con i colleghi della scientifica, hanno avviato le indagini di routine. La versione fornita dal ragazzo, èp stata, oltre che confermata dalla sua fidanzata anche dagli esiti degli accertamenti medici. Per fortuna, tanta paura e nulla di più.
