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Pulizie per 400 euro al mese, ma il salario sarà ridotto. Lavoratori in protesta (FOTO)
La spending review si abbatte su chi ogni giorno all’alba garantisce la pulizia di tutti gli ambulatori e gli ospedali della provincia di Cosenza.
COSENZA – Lavoratori in presidio all’Asp di via Alimena, allarmati dagli annunciati tagli ai salari. Circa sessanta dipendenti delle varie aziende a cui sono appaltati i servizi di pulizie delle strutture sanitarie della provincia, stanno protestando dalle 10 di stamattina in attesa di risposte. Si tratta degli operatori che ogni giorno si occupano di pulire tutti gli ambulatori della provincia, gli uffici dell’Asp e i reparti di tutti gli ospedali, tranne l’Annunziata e il Santa Barbara di Rogliano di competenza della Coopservice. L’accordo Stato – Regioni prevede un taglio delle prestazioni nei servizi di pulizia del 5% già comunicato ai lavoratori dall’Asp, ma non ancora agli addetti dei nosocomi di Rogliano e Cosenza.
“Regalo tutti i giorni due ore di lavoro all’azienda – afferma un addetto alle pulizie dell’ospedale di Corigliano – . Dovrei lavorare tre ore, ma per pulire tutto il piazzale esterno, le terrazze, togliere la spazzatura, rimuovere i rifiuti pericolosi, raccogliere quelli liquidi ne servono almeno cinque. Quindi invece di iniziare a lavorare alle 6.30 comincio alle 4.30 del mattino e finisco alle 9.30. Le ore in più non ci sono mai state pagate, mentre ci viene imposto di portare a termine tutti i compiti che ci affidano in metà del tempo necessario. Facciamo più del dovuto. I nostri stipendi variano dai 380 a 440 euro al mese. Non accettiamo che ci riducano il salario”. Nonostante ciò le ore lavorative verranno ridotte di circa tre quarti d’ora al giorno per lavoratori contrattualizzati per un massimo di venti ore settimanali retribuite.
“La contrazione delle ore di lavoro – afferma Annalisa Assunto della Filcams Cgil sottolineando gli effetti che la spending review avrà nei presidi sanitari – andrà sicuramente ad influire sulla qualità del servizio, fondamentale per i pazienti. Vorremmo capire come risolvere la questione e salvaguardare il salario già esiguo di questi lavoratori”. “Reclamiamo la tutela del salario di questi lavoratori – dice Carlo Forlano segretario provinciale della UIL Trasporti – che sono la fascia più debole dell’organigramma sanitario. Questo taglio modificherebbe sussidi che sono già risicati. Auspichiamo che Filippelli, che abbiamo incontrato per le scale stamattina, possa aiutarci a recuperare risorse per coprire tali tagli ai servizi”. Il commissario dell’Asp di Cosenza Gianfranco Filippelli infatti pare abbia già mostrato, informalmente, la propria disponibilità ad aprire un tavolo di trattativa per discutere del problema. Filippelli pare infatti molto sensibile alla questione forse perché, reduce da decenni trascorsi in corsia, conosce l’importanza di curare i pazienti in un ambiente pulito.
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