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Shoah: ricordiamo non solo le vittime ma anche chi ha combattuto

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REGGIO CALABRIA – Il Segretario Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera e’ intervenuto all’incontro organizzato dall’Associazione

Giuseppe Reale in occasione della “Giornata della memoria 2013″, proponendosi con tali parole:”E’ dovere di tutti condannare il piu’ feroce e crudele sterminio di massa della storia dell’uomo: la deportazione, di ebrei e zingari nei campi di concentramento nazisti, e nello stesso onorare il nome e la memoria di coloro che agirono per salvare le vite di quei perseguitati, mettendo in serio rischio la propria vita. Nel nome di Giuseppe Reale, che ha segnato con le sue scelte di carattere politico-amministrativo e culturale, la crescita sociale e civile di questa citta’, ci soffermiamo a riflettere su una pagina tra le piu’ tragiche e tristi della storia umana, quella della deportazione di milioni di persone che sono state uccise solo per la loro appartenenza religiosa e razziale. Una aberrazione della storia dell’uomo ancora, purtroppo tristemente attuale, e che dunque ha le necessita’ di essere continuamente affrontata, esaminata, discussa, per impedire che anche solo a livello concettuale possano riaffermarsi e diffondersi, come purtroppo la cronaca di questi giorni ci sta dimostrando opinioni cosi’ efferate”. Prendendo le distanze dalle dichiarazioni del leader del Pdl Silvio Berlusconi a proposito delle responsabilita’ del regime fascista sulle leggi razziali, Nucera ha ricordato le migliaia di italiani della Shoah che hanno subito la deportazione, la dura prigionia nei campi di concentramento e persino la morte. Ma ha ricordato anche chi ha reagito, chi si e’, con ogni mezzo, opposto alla realizzazione di un progetto cosi’ perverso e vergognoso per la dignita’ di ogni uomo. Il 27 gennaio 1945 con l’entrata delle truppe sovietiche ad Auschwitz il mondo scopri’ l’orrore che si era consumato tra le pieghe di una ideologia folle ed insensata. Oggi abbiamo il dovere, avendo nella nostra storia e nel nostro passato la terrificante realta’ di quei giorni, di riflettere e condannare con sempre maggiore severita’ non solo le inaccettabili sofferenze cui furono costretti milioni di inermi cittadini, ma di respingere, a qualsiasi livello, la riaffermazione di idee che rappresentano una vergogna per l’intera umanita’”. 

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