CATANZARO – Il componente del direttivo del movimento “Il Pungolo per Catanzaro”, Carlo Strocchi, raccoglie l’allarme per il possibile smantellamento della cardiochirurgia dell’azienda uniersitaria
cittadina e scrive: “Da tempo andiamo dicendo che vi sono atti con i quali Scopelliti vuole svuotare la cardiochirurgia universitaria di Catanzaro e portarsela nella citta’ di Reggio Calabria. Cio’ e’ tanto vero che abbiamo, nella qualita’ di associazione e di portatori di interessi collettivi e diffusi, proposto, avverso tali illegittimi ed illogici atti, un ricorso straordinaro al Capo dello Stato che e’ in attesa di definizione. Cio’ nonostante, gli illogici propositi pare stiano andando avanti se e’ vero, come ha sostenuto in una nota stampa l’assocazione Catanzaro nel cuore, che e’ in procinto di essere firmato un protocollo tra Regione e Universita’ per il definitivo trasferimento della cardiochirurgia nella citta’ di Reggio Calabria. Il paventato trasferimento costituirebbe non solo un atto di sgarbo nei confronti del maltrattato capoluogo di regione, che da anni subisce continui svuotamenti, ma svilirebbe, inoltre, tutti gli sforzi di coloro che da anni si battono per fare, cosi’ come hanno fatto, della cardiochiruirgia di Germaneto una struttura di eccellenza. Senza parlare del fatto che la collocazione della cardiochirurgia a Catanzaro, anche sotto il profilo geografico, e’ strategica potendo soddisfare le istanze dei pazienti non solo della intera nostra regione ma anche delle regioni limitrofe. Alla luce di cio’, pertanto, – aggiunge – se e’ vera la notizia diffusa relativa al firmando protocollo per lo smantellamento della nostra cardiochirurgia, chiediamo a tutti i politici di Catanzaro di darsi da fare e di non subire passivamente tale ingiusto e doloroso atto ma di tirare fuori gli artigli e di difendere seriamente il capoluogo. Resta inteso, inoltre, – conclude – che ove, cio’ nonostante, dovesse essere firmato tale lesivo protocollo, valuteremo l’avvio di iniziative giudiziarie dirette ad impugnare, dinanzi alle competenti autorita’ giudiziarie, l’annunciato protocollo a tutela della citta’ capoluogo e della comunita’”.
