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Emergenza sfratti in Calabria. I sindacati si mobilitano
LAMEZIA TERME – E’ ormai un’emergenza la questione abitativa nella regione. Un’emeergenza quella della casa che non ha ancora trovato risposte. I sindacati iniziano ad alzare la voce.
Le strutture regionali di Cgil, Fillea e Sunia hanno promosso una tavola rotonda svoltasi a Lamezia Terme sull’emergenza abitativa in Calabria. Vi hanno partecipato segretari generali regionali di Cgil, Fillea e Sunia, il direttore dell’Aterp di Catanzaro Colosimo, l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Pino Gentile, il Presidente dell’Ance Calabria Francesco Cava, il segretario generale del Sunia nazionale Daniele Barbieri e il Segretario nazionale della Fillea Salvatore Lo Balbo Il sindacato, nell’aprire i lavori dell’incontro, si legge in un comunicato diffuso dalla Cgil, “ha illustrato i punti principali sui quali e’ possibile lavorare per trovare possibili soluzioni all’emergenza abitativa che in Calabria colpisce migliaia di nuclei familiari di giovani, pensionati, migranti, lavoratori dipendenti alle prese con sfratti per morosità,, all’impossibilità nel far fronte al pagamento di mutui e fitti ed in presenza di un mercato delle locazioni senza regole e con canoni altissimi rispetto alle ridotte capacità reddituali. Se a questo si aggiunge la carenza attuativa di programmi di edilizia sociale e la mancanza di strategie di medio e lungo periodo, per avere un quadro di allarme sociale di non poco conto. E di questo – si sottolinea – il sindacato è fortemente preoccupato perche’ in Calabria alla mancanza di lavoro si aggiunge, per il 22% di famiglie che vive in fitto, la mancanza di una abitazione dignitosa ed a prezzi accessibili”.
Per questi motivi Cgil, Fillea e Sunia hanno richiamato l’attenzione delle istituzioni presenti e tra queste l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Pino Gentile, “sulla necessita’ di un programma ben definito di azioni che oltre a rispondere all’emergenza abitativa delinei una prospettiva di medio e lungo periodo a partire dalla ripresa degli investimenti pubblici di edilizia sociale per riqualificare, ristrutturare, riutilizzare tutto il patrimonio pubblico esistente senza che si occupi ulteriore suolo”. Gli altri punti della proposta del sindacato, battezzato “Piano dell’abitare Calabria”, che diventeranno nel corso delle prossime settimane vere e proprie vertenze, sono state illustrate dai rappresentanti sindacali che hanno aperto la discussione con gli ospiti presenti. L’Assessore Pino Gentile “nell’apprezzare le proposte del sindacato ha dichiarato la propria disponibilità a proseguire nei prossimi giorni il confronto per trovare soluzioni condivise. Ma ancora distanti – si legge nel documento – rimangono le posizioni tra Regione Calabria, da una parte e Cgil, Fillea e SuniA dall’altra sulla necessita’ di ripensare completamente le linee, gli indirizzi e le decisioni che finora hanno caratterizzato le politiche abitative della Regione destinate maggiormente alla prosecuzione di una politica di incentivo alla proprieta’ delle case ed ai programmi di edilizia espansiva che a parere del sindacato vanno fortemente contrastati”.



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