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Nuovo presidio Slow Food ”Sei in Calabria: take it slowly”
ROSSANO -È un invito a prendersela comoda e a gustarsi lentamente i sapori ed i profumi di questa terra,
la guida “LE 101 COSE DA FARE IN CALABRIA ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA” che Annalisa MARCHIANÒ dedica alle 6 condotte (anzi 7, con la costituenda Pollino-Sibaritide che nascerà il 22 SETTEMBRE a ROSSANO) e ai presidi SLOW FOOD distribuiti nel territorio regionale.
“Seppure sia un’associazione nata all’estremo Nord – si legge a pagina 258 della guida- Slow Food, che promuove la qualità del cibo e i principi della tutela del territorio, della biodiversità, dei saperi tradizionali, ha una presenza significativa e molto importante, benché percentualmente piccola, cha in Calabria. I prodotti proposti da SLOW FOOD rispettano l’ambiente, le tradizioni e l’identità, e vanno gustati, o meglio “degustati” con calma e rilassatezza”.
Da Catanzaro a Crotone, da Rende a San Costantino Calabro, da Santo Stefano d’Aspromonte a Soverato, queste le condotte, che contano, tra gli altri due importanti presidi: il Moscato Passito di Saracena, il vino dolce da meditazione e le piccole e gustose lenticchie di Mormanno.
Sia nel primo che nel secondo caso, i produttori, si sono messi in rete per promuovere, sì il prodotto di qualità salvato dall’estinzione, ma anche un metodo di lavorazione che si rifà ad una lunga tradizione.
Come nel caso del Moscato Passito, realizzato secondo un procedimento antichissimo: l’uva moscato, vitigno autoctono, è sottoposta a vinificazione separata da altre uve, quali malvasia e guarnaccia. Al mosto, concentrato per aumentare il tenore zuccherino, si aggiungono gli acini del moscatello appassiti per alcune settimane prima della vendemmia, disidratati, selezionati e pressati manualmente. Il risultato è da guida GAMBERO ROSSO.
TRA LE 101 COSE DA FARE IN CALABRIA, c’è da “MANGIARE LE LENTICCHIE DI MORMANNO”, paesino a forma di castello – è la descrizione riportata a pagina 225, al punto 77 – a quasi mille metri sul livello del mare, nel Parco Nazionale del Pollino, famoso per gli squisiti bocconotti, dolci di pastafrolla ripieni di marmellata di frutta o pasta di mandorla (…). Qui un tempo veniva coltivato un tipo di piccola lenticchia molto particolare: una microsperma, che viene sicuramente dall’Oriente, dai colori assortiti, rosa, beige e verde.
Ogni famiglia – scrive ancora la MARCHIANÒ – ne produceva almeno venti chili ogni anno e la loro presenza è ancora forte nella sapienza gastronomica popolare, con le zuppe al peperoncino, i passati, oppure con i tagliolini; per mangiare la zuppa di lenticchie i contadini usavano un cucchiaio particolare: una “barchetta” di cipolla.
AGGIORNAMENTO. L’assemblea costitutiva della nuova condotta POLLINO SIBARITIDE, tra le più grandi ed estese della Calabria, si riunirà a Rossano, SABATO 22 SETTEMBRE, presso l’agriturismo Ciminata Greco. La condotta includerà i due presidi Slow Food del Moscato di Saracena e delle lenticchie di Mormanno. Le condotte SLOW FOOD CALABRIA, la prossima domenica 23 SETTEMBRE 2012 si riuniranno, invece, a Crotone, per la festa regionale alla presenza del Presidente nazionale Roberto BURDESE.



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