Archivio Storico News
Fiera. Gli espositori: “E’ la città più ospitale. La gente? Nessuno ruba”
COSENZA – Viale Parco inondato dai migranti per l’allestimento della tradizionale festa di San Giuseppe.
Dalla mezzanotte tutti gli espositori potranno mettere in mostra i propri banchi. Nel frattempo i commercianti arrivati da diverse città stazionano su viale Mancini in attesa di poter capire dove potranno esporre la propria merce. “Vengo da Napoli e vendo borse, – afferma un migrante – è la terza volta che torno in questa città, la gente è spettacolare, mi piace molto questa fiera”. Un elogio all’ospitalità cosentina che viene confermata dai commercianti delle nazionalità più disparate. “E’ il quinto anno che lavoro in questa manifestazione, – spiega un ambulante senegalese – mi sono trovato sempre bene. C’è della brava gente in questo posto, non rubano, non ho mai sentito nessun collega lamentarsi perché gli fosse sparita qualcosa, al più ti chiedono un regalino. Io glielo do volentieri perchè Cosenza ci offre una marea di servizi dai bagni al posto per dormire”. “Non è come le altre città in cui ti urlano ‘torna al tuo Paese’ – dichiara un espositore – qui le persone sono educate, c’è rispetto reciproco, già a Paola sono diversi. La pensiamo tutti così, siamo sempre contenti di ritornare. Quest’anno purtroppo ho fatto richiesta per avere un posto, – continua mostrando la ricevuta della raccomandata inoltrata al Comune di Cosenza – ma mi hanno detto che era tutto già pieno. Adesso aspettiamo per vedere cosa dicono i vigili”.
Già i vigili, notoriamente i nemici più temuti dagli ambulanti clandestini, che però a Cosenza sembrano rivestire un ruolo diverso. “Non ci creano problemi – dice un commerciante – ci fanno lavorare, certo se passano dobbiamo raccogliere tutto, però poi riapriamo, loro devono fare il loro lavoro, ma con noi chiudono un occhio, capiscono che guadagniamo poco”. Per quest’anno la polizia municipale afferma che “tutto sta procedendo in maniera ordinata, finora non ci sono stati problemi” e con i venditori abusivi? “faremo come tutti gli altri anni”. “Lo dicono tutti che i cosentini sono accoglienti – sostiene un migrante – in altre città non trovi neanche il bagno, qui grazie alla Caritas e al Rialzo riusciamo anche ad evitare di dormire a terra per strada”. Nel parco sociale all’interno delle ex officine delle Ferrovie della Calabria i lavori proseguono a pieno ritmo. Tra cucina, dormitorio, assemblee, sportello legale e commercio equo e solidale una delle organizzatrici di Fera Ara Mmersa stila un breve consuntivo di quella che sarà l’edizione 2013 del San Giuseppe solidale: “Contiamo di dare ospitalità a circa 250 persone e servire almeno 400 pasti al giorno. Tanti migranti sono già arrivati, abbiamo allestito anche uno spazio per sole donne, in più stiamo predisponendo un’ulteriore area in cui poter accogliere altre persone perchè abbiamo visto che quest’anno il numero è maggiore rispetto agli anni passati”. Cosenza festosa, accogliente e ospitale. Un segnale dal basso che fa ben sperare nella formazione di una cultura europea nella città bruzia.



Social