CATANZARO – Rinviate a giudizio le quattro persone coinvolte nell’inchiesta della Procura di Catanzaro seguita alla chiusura dell’Fc Catanzaro, societa’ calcistica dichiarata fallita nel febbraio del 2011. Maria Rosaria Di
Girolamo, giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro, ha accolto la richiesta ribadita in aula dal pubblico ministero Carlo Villani e mandato i quattro imputati al processo, che avra’ inizio il 13 maggio davanti al tribunale collegiale di Catanzaro. Si tratta di Antonio Aiello e Pasquale Bove, amministratori unici che si sono susseguiti alla guida della societa’ calcistica, e poi Filippo Catalano, procuratore speciale della societa’, e Giuseppe Alfonso Santaguida, amministratore. Bancarotta fraudolenta l’ipotesi d’accusa contestata ai primi tre, mentre l’omesso versamento dell’Iva e’ contestato al quarto. Aiello e Catalano, secondo gli inquirenti, hanno stipulato nel maggio 2010 nuovi contratti con allenatore e giocatori che la societa’ non avrebbe potuto e dovuto permettersi, tanto che ne avrebbero poi causato il dissesto finanziario che porto’ al fallimento. Bove, sempre stando alle contestazioni mossegli, avrebbe invece distratto 90mila euro dalle casse della societa’ ed avrebbe falsificato le scritture contabili per ottenere l’iscrizione al campionato di calcio 2009/2010. Santaguida, infine, avrebbe omesso di versare l’Iva per oltre 80mila euro.
