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Marzocca-Sarcinelli: terremoto di simpatia a teatro
COSENZA – Una comicità immediata. Trascinante, travolgente. È quella che, da anni, portano in scena
Marco Marzocca e Stefano Sarcinelli, tra le coppie comiche e artistiche più collaudate del panorama nazionale. La formula vincente di questo successo (legato tra l’altro al collaudato tour di “Ciao signò, ndr), i due campioni di simpatia, l’hanno applicata alla perfezione, sul palcoscenico del cinema teatro “Vittoria” di Diamante, per una lunga serata, epicentro dell’allegria e del buon umore. Il “colpo” di Marzocca nella capitale dei Murales, è un progetto di “Italia ai confini del gusto”, con l’organizzazione, curata, nei minimi dettagli, da Daniele Paddeu, Alberto Settembre per Teatro dei Cedri. La serata, organizzata anche con il patrocinio del Comune di Diamante, è stato resa possibile anche grazie al supporto, tra gli altri, Thun Diamante, Urizen, Vademeir, Chiara sport, ACI Diamante, Pizzeria kalispera, hotel Stella Maris e il cinema vittoria. Gli applausi sono a scena aperta Diamante si diverte e Marco Marzocca e la sua validissima spalla Stefano Sarcinelli, che – fate bene attenzione – non si limita a fare la spalla nel senso tecnico del termine e basta, ma porge il fianco alle gag dei personaggi di Marzocca amplificandole e caricandole a dovere anche con la sua figura, complice anche la pelata che comunque rappresenta sempre in qualche modo un elemento comico in più. Lo spettacolo può dirsi diviso in due parti: la prima in cui il personaggio principe è quel notaio brontolone reso celebre dalle apparizioni televisive del Pippo Chennedy show del 1997, con Sarcinelli imbarazzato ed affaticato nell’arginarlo, tale è la sua furia contro tutto ciò che è “moderno”, “giovane” o “progressista” nel senso generico della parola e senza scomodare fazioni politiche. La seconda parte vede l’entrata in scena del personaggio che forse ha dato la maggior visibilità nazionale a Marco Marzocca: Ariel, il maldestro domestico combinaguai, che nella circostanza, invece di combinarli a casa Bisio o a casa Sarcinelli, li combina rovinando l’accorata interpretazione che Sarcinelli intenderebbe eseguire di Romeo & Giulietta, che perde così tutta la drammaticità di Shakespeare e diventa burla. Le risate della Diamante accorsa per la gran serata certificano il successo della trovata. Il ritmo di Ariel, è risaputo, è impressionante nel produrre disastri, e Stefano Sarcinelli in questa seconda parte è abilissimo nel ruolo della vittima designata. Marco Marzocca è padronissimo come sempre del suo repertorio, battute di qualità ed esecuzione perfetta. Ad essere puntigliosi mi manca un po’ l’apparizione di Cassiodoro, l’energumeno che picchia tutti a prescindere, altro personaggio di punta di Marco Marzocca, ma evidentemente non si può aver tutto, soprattutto considerando che vengono comunque prodotte quasi due ore di spettacolo di altissimo livello, cui si aggiunge poi l’estrema disponibilità dei due a fine serata. Sono le 23.20 quando i due “leoni” del palcoscenico, salutano il pubblico e ringraziano la città tirrenica per la calorosa accoglienza. Il tetro lentamente si svuota, ma negli occhi di tutti sono evidenti i segni del divertimento. E a Diamante la notte si colora di sorrisi.



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