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Colpo di coda invernale con pioggia e neve sul cosentino sopra i 600 metri. Migliora in giornata
La perturbazione di origine artica con annesso nucleo gelido in quota, ha causato precipitazioni abbondanti su tutta la Calabria che sopra i 600 metri si sono trasformate in copiose nevicate. Sopra i 1.300 metri la coltre bianca ha raggiunto i 30 cm
COSENZA – Questa mattina la provincia di Cosenza si è svegliata al freddo e ammantata di bianco sopra i 600 metri. Finalmente, dopo oltre due mesi di astinenza, le montagne dell’altopiano Silano sono ricoperte da tanta neve. Nessun problema sulle strade, nonostante la neve sia caduta anche sulla A3 all’altezza di Rogliano, sulla strada statale 107 al valico della Crocetta e su molte zone interne della provincia. A Camgiliatello e Lorica, dove nevica da ieri mattina, la coltre bianca ha raggiunto i 15 cm (In Home la foto del Lago Cecita) mentre sulle piste, a valle, si raggiungono anche i 25 cm. Sulle vette, invece, la coltre bianca sfiora il mezzo metro.
Tradotto in soldoni, potrebbe finalmente essere l’occasione buona per gli amanti dello sci e degli sport invernali per salvare in extremis una stagione avara di neve come non si era mai visto. Dalle prime ore della mattina, come mostra la foto scattata intorno alle 9.00, sulle piste di Moccone, il gatto delle nevi è in azione per preparare al meglio il manto nevoso della pista rossa e blu. Anche perché le previsioni indicano per oggi un netto miglioramento delle condizioni meteo, con residue nevicate sulle zone orientali della Sila, mentre per domani il sole splenderà su tutta la regione in attesa di un nuovo peggioramento previsto per domenica sera.

Camigliatello: Il gatto delle nevi batte le piste. Sarà la volta buona per sciare?
Attenzione poi alla prossima settimana, quando da mercoledì è previsto un nuovo intenso affondo artico che colpirà il nostro Paese con perturbazioni di stampo prettamente invernale, che faranno sentire i loro effetti anche sulla Calabria con tanta pioggia in pianura, vento e neve sulle montagne. Insomma, Marzo ha deciso di portare l’inverno, riservandoci per diversi giorni scenari tipici dei mesi di gennaio e febbraio, proprio a causa della persistenza di una configurazione barica favorevole alle irruzioni fredde di matrice artico-marittima. La primavera può aspettare.
Altre foto direattemente da Camigliatello (Nuova Pro Loco Camigliatello)



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