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Cosenza, per Patitucci cambia l’accusa: porto d’arma clandestina

patitucci carabinieri rende 1

Il pregiudicato della cosca Ruà-Lanzino era stato arrestato lo scorso 19 febbraio.

 

COSENZA – La pistola trovata in possesso di Francesco Patitucci, 55 anni, arrestato lo scorso 19 febbraio a Cosenza, è da considerarsi come arma clandestina, in quanto priva di punzone del banco di prova. È quanto è stato accertato dai carabinieri. La pistola è una North American Arms Inc., modello Long Rifle, matricola G 42833, calibro 22. Patitucci, pregiudicato, già condannato per associazione mafiosa come presunto appartenente al clan della ‘ndrangheta Ruà-Lanzino, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, era stato fermato in viale Cosmai alla guida, con patente revocata, di una Toyota intestata ad un cittadino residente a Paola.

 

Era stato arrestato per porto abusivo di arma comune da sparo e violazioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Adesso gli verrà contestato il reato più grave di porto di arma clandestina, punito con reclusione da due a otto anni e con ulteriore aggravamento per aver commesso il fatto quale sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno.

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