Calabria
Troppi ‘apostrofi’? Colpa del tablet. L’inarrivabile ufficio stampa regionale punta il dito sul ‘T9’
“Qual è (o qual’è) la verità?”. Colpa della fretta, del tablet, del T9 che “S-corregge” in maniera ‘errata’ e bizzarra un testo?
COSENZA – “Galeotto fu l’apostrofo” che ha consentito, dopo mesi e mesi di ricerche di mettere in contatto la nostra redazione con l’inafferrabile ufficio stampa della giunta regionale calabrese. Da tempo infatti, redattori e collaboratori, per ovvie esigenze giornalistiche e di redazione, hanno tentato invano di poter parlare con il responsabile dell’ufficio stampa, il dottor Mesoraca Oldani. Dall’altra parte i ‘tanti’ collaboratori che non hanno mai passato una telefonata perché: “Il responsabile è troppo impegnato, ora non è in sede, al momento non è in ufficio ecc…”.
Per ascoltare e conoscere ‘personalmente’ il dottor Mesoraca c’è voluto… l’apostrofo. Ieri sera infatti, oltre a diverse telefonate intercorse con il direttore della nostra testata, è arrivata addirittura una nota in redazione che vi riportiamo fedelmente:
“Ai colleghi della redazione
purtroppo oggi pomeriggio, nello scrivere una dichiarazione dettatami, telefonicamente, dal Presidente Oliverio, a causa di incontrollabili correzioni automatiche fatte dal sistema dell’ipad, ho trasmesso una nota non corretta in alcune espressioni. Assumendomi la responsabilità degli errori che codesta redazione ha voluto evidenziare nella pubblicazione del comunicato, vi porgo l’invito a voler pubblicare la nota corretta, che si allega, unitamente, se lo ritenete, anche a questa mia precisazione. Sicuro del vostro tempestivo intervento in tal senso e ringraziandovi per l’attenzione, porgo i più distinti saluti ed auguro buon lavoro.
Oldani Mesoraca – Capo Ufficio stampa della Giunta regionale”
Ma spieghiamo meglio la vicenda. Dopo la visita del Premier Renzi ieri in Calabria è giunta immediata la nota del governatore calabrese; un lungo comunicato nel quale Oliverio ringraziava Renzi per la ‘bella giornata ecc…’.
Ed ecco poi gli ‘orrori’ grammaticali: “un’importante, qual’è (ripetuto diverse volte) ….”; il tutto condito da una banale esposizione giornalistica.
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