Mega-truffa, assegni falsi per cavalli e mucche

ROCCELLA JONICA – Un giro di soldi fantasma, inesistenti. Assegni finti spacciati e riscossi.

Ben quarantaquattro persone sono state coinvolte nell’indagine che ha come oggetto un ingegnoso sistema di truffe consumate grazie all’emissione di falsi assegni. Titoli di credito fasulli che hanno portato un volume d’affari che si aggira sui due milioni di euro. Dodici persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, con l’accusa di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alle truffe operante a Marina di Gioiosa Jonica inquisita dalla Procura della Repubblica di Locri. L’indagine, ha infatti disvelato 103 truffe messe a segno in meno di due anni tra il 2010 e il 2012. Nessun settore merceologico è stato escluso dall’ingegnosa trappola. Il meccanismo ideato dalla banda di presunti truffatori consisteva nell’acquistare vari prodotti probabilmente per poi essere rivenduti. Oggetto della truffa erano beni di diversa natura tra cui: un cucciolo di bulldog, tre bovini, 4 cavalli, un trono, diverse auto Volkswagen Golf e Tuareg, diverse Audi Q7, BMW X5, escavatori, trattori, veicoli commerciali, attrezzatura da magazzino, moto da cross, moto da strada, per un valore di 2 milioni di euro. Gli arrestati sono stati immediatamente posti tutti agli arresti domiciliari, tranne Arturo Mittica per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Gli arrestati sono: Amelio Salvatore, Benedetto Bevilacqua, Cosimo Bevilacqua (50 anni), Cosimo Bevilacqua (45), Cosimo Bevilacqua (28), Massimo Bevilacqua, Maurizio Bevilacqua, Mimmo Bevilacqua, Rocco Coluccio, Egidio Cardone, Roberto La Monica, Arturo Mittica. Altri indagati latitano. Allo stato risultano infatti quattro le persone sfuggite all’esecuzione di custodia cautelare mentre quarantaquattro, come già detto, risultano indagate.