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Cosenza contro le trivelle, gli esercenti invitano al voto con la Festa del Mare (VIDEO)

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Iniziativa di sensibilizzazione nella città dei bruzi per il referendum del prossimo 17 Aprile.

 

COSENZA – Grande entusiasmo e partecipazione per la prima “Festa del mare”, organizzata da Confesercenti Cosenza per sensibilizzare i cittadini a partecipare al referendum di Domenica 17 Aprile contro le trivellazioni in mare. Una vera e propria festa, che ha avuto luogo in piazza 11 Settembre a Cosenza, e che ha coinvolto grandi e piccoli con l’unico obiettivo di fare qualcosa di tangibile per salvare il mare e il nostro ecosistema dalle trivelle dei petrolieri e degli estrattori di gas. Con la diretta radio di Rlb Radioattiva, animatori e giocolieri che hanno favorito la partecipazione dei bambini, la Festa del mare è stata una sorta di “provocazione”, come l’ha definita il presidente di Confesercenti Cosenza e Assoturismo Calabria Vincenzo Farina: “il nostro intento – ha spiegato – è portare questo messaggio di recupero e tutela di questo grande patrimonio nel cuore dell’area urbana e del nostro capoluogo di provincia. È una partita importante – ha sottolineato Farina – che non si può giocare in un campo dove ci siano contrapposizioni politiche. Questa è la partita di tutti i cittadini”.

 

Domenica prossima, 17 aprile, infatti, gli italiani saranno chiamati a esprimere il proprio parere sull’abrogazione della legge che prevede le trivellazioni in mare a ridosso delle nostre coste. Un referendum che, qualora non si raggiungesse il quorum, non sarebbe valido. Per questo è importante che tutti i cittadini vadano a votare ed esprimano la propria idea in merito. Il messaggio di Confesercenti, naturalmente, è quello di votare “sì” all’abrogazione di questa legge. Votare sì per dire di no alle trivelle. Per riprenderci ciò che la natura ci ha offerto e ci ha garantito: il mare. Per toglierlo agli interessi dei petrolieri e dare maggiori certezze alle generazioni future. Non a caso lo slogan utilizzato da Confesercenti per questa manifestazione è “Lasciateci almeno il mare”. Perché il mare è un patrimonio di tutti. È volano della nostra economia. È un elemento imprescindibile della nostra identità e nessuno, neanche gli interessi dei petrolieri, dovrebbe poter intaccare. La direttrice del consorzio Terredamare, Adele Filice, ha dichiarato: “siamo convinti che lo sviluppo sostenibile sia possibile. Esiste già. E su questo vogliamo puntare per garantire un futuro ai giovani di oggi e di domani”. Per questo è fondamentale che domenica 17 aprile tutti i cittadini votino contro questa legge che mette a repentaglio il futuro del nostro mare.

 

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