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Esenzioni ticket fasulle, piovono denunce
COSENZA – “Il ticket non lo pago, sono disoccupato”.
Sono 53 le persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Scalea a seguito di accertamenti su 3.827 autocertificazioni volte al conseguimento dell’esonero dalle spese sanitaria. L’accusa rivolta ai beneficiari illegittimi dell’esenzione dal pagamento delle spese sanitarie per motivi economici (E02) dovranno rispondere delle accuse di falso e truffa ai danni dello Stato. L’indagine, coordinata dalla Procura di Paola, ipotizza una frode finalizzata all’ottenimento del famigerato tesserino di esenzione pur non presentando i requisiti necessari ovvero non essendo nè disoccupati nè familiari a carico di un nucleo con reddito inferiore ad euro 8.263,31, (incrementato ad euro 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico). Il servizio sanitario nazionale, dalle indagini risulta aver erogato ai ‘finti esenti’ diverse prestazioni nel corso del 2011. Identificata la composizione del nucleo familiare di appartenenza dei beneficiari, sono scattati immediatamente i relativi accertamenti condotti incrociando gli elementi individuati sono emerse 53 posizioni irregolari relative ad altrettanti soggetti che avevano attestato, per evitare il pagamento del ticket relativo alla partecipazione alla spesa sanitaria, una situazione reddituale non veritiera che è costato loro la segnalazione presso la Procura della Repubblica di Paola.



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