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Sgarbi a Cosenza accetta la proposta di Occhiuto: “Farò l’assessore” (FOTO)

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Sgarbi a Cosenza accetta la proposta di Occhiuto: “Farò l’assessore” (FOTO)

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Il critico d’arte sul ponte di Calatrava: “Se non è necessario è un delitto”.

 

COSENZA – Incontro pubblico tra il candidato alla carica di sindaco Mario Occhiuto e il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi oggi a Cosenza. I due si conoscono da tempo avendo condiviso un incarico come membri del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Primo candidato nella lista Partito della Rivoluzione Laboratorio della Bellezza, che porta come simbolo una capra, Sgarbi ha accettato la proposta dell’ex sindaco di Cosenza che qualora dovesse essere riconfermato vorrebbe inserirlo in giunta affidandogli l’assessorato al Centro Storico. “Non sono Monti che diventa senatore a vita per non fare un c…. . Già ho poca simpatia per i consigli comunali, nei miei ruoli ricoperti nelle amministrazioni di alcuni Comuni non li ho mai frequentati troppo. Poi mi hanno sempre mandato via come è successo anche a Milano dove ero stato nominato assessore. Per onestà ho accettato la proposta perché coerente con il mio pensiero. Può darsi che mi mandino via subito, – afferma Sgarbi sorridendo dalla nuova sede di partito di piazza Kennedy inaugurata pochi giorni fa – con Mario su alcune cose abbiamo punti di vista diversi “. “Vorremmo che il nostro lavoro sulla città – ha spiegato l’ex sindaco Mario Occhiuto – venisse proiettato anche all’esterno del circuito regionale per questo vorrei la sua presenza con la sua competenza per concretizzare questa ambizione”.

 

LA LISTA

 

“Nella mia lista – spiega Sgarbi – vorrei dei giovani. Soprattutto femmine. Non per la bellezza, ma perchè sono più serie, metodiche, casalinghe di natura. Mentre l’uomo è più st…. perde tempo, sporca. Conoscendo come sono gli uomini, mi fido di più delle donne. Con noi c’è anche Eva Catizone che ricordo di sinistra, non so perché ma tutti quelli che sostengono Occhiuto sembrano di sinistra ciò mi lascia molto perplesso sul potenziale della sinistra cosentina. A Cosenza vorrei portare il colore. Basta con quest’arte contemporanea funerea fatta di vetri, cemento e grigio. In questa città vorrei portare un architetto come Gaetano Pesce con le sue opere non sempre l’orrido Orrico (presente con lui in lista e candidato alla carica di consigliere) che andrà educato e riportato all’ordine. Quando si entra a casa sua sembra di essere a Rotterdam, non a Cosenza. Il logo però devo dire è una delle sue idee migliori”. Facendo poi riferimento al candidato Lucio Presta ha espresso la propria idee ovvero che Cosenza avrebbe più bisogno di libri che di televisione. “Non voglio Bonolis e Benigni, che stimo, in giro per la città di Telesio. Magari – ha detto ghignando – la Perego per una passeggiata sì”.

 

RESTAURO CENTRO STORICO

Pioggia di critiche su Cosenza Vecchia. “Il centro storico me lo aspettavo meglio illuminato, meglio restaurato con qualcuno che dettasse le linee guida. Non si può entrare in un palazzo ottocentesco e all’interno vedere che è stato ristrutturato come un qualsiasi condominio. Gli interventi fatti in questi 27 anni trascorsi dalla mia prima visita non sono stati di certo migliorativi, sembrano fatti da vili meccanici. Forse – afferma il critico d’arte con il suo tipico cinismo – hanno scambiato il centro storico per la periferia di Cinisello Balsamo. Il destino però ha voluto che rimanesse ancora intatto possiamo recuperarlo basta solo correggere il metodo”.

 

PONTE DI CALATRAVA

Secondo Vittorio Sgarbi l’architetto Calatrava a Venezia ha dato il peggio di sé. “Il ponte di Calatrava che collega piazzale Roma alla stazione di Santa Lucia è un orrore. In più è totalmente inutile. Percorrendolo a piedi si impiegano quaranta secondi in più rispetto al ponte degli Scalzi che era già lì. Un’opera che per bellezza è una schifezza e non riduce affatto i tempi di percorrenza. Qui a Cosenza spero sia necessario altrimenti sarebbe un delitto. Mi riservo però – ha precisato Sgarbi – di guardare per bene il progetto e l’ubicazione per esprimere un giudizio”.

 

 

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