La costa ionica calabrese è oramai riconosciuta come la principale area di nidificazione della tartaruga in Italia dove si concentrano infatti dal 60 all’80% di tutti i nidi segnalati.
CORIGLIANO C. (CS) – Le sinergie fra istituzioni e associazionismo sono fondamentali per mettere a frutto linee di intervento adeguate alla tutela e conservazione delle specie e dell’ecosistema. L’impegno del WWF Fascia Jonica Sila Greca si inserisce in questo solco e si condensa in un evento importantissimo che avrà luogo domani dalle 17,30 in poi nella sala convegni dell’Autorità Portuale nella zona portuale di Corigliano. Il seminario dal titolo “Conservazione e tutela della tartaruga marina Caretta caretta” rappresenta un punto fondamentale dell’attività di tutela e monitoraggio della Sibaritide da parte dei volontari del WWF e il prosieguo di un percorso che vede l’associazione lavorare insieme al Progetto TartaCare Calabria del Dipartimento di Ecologia, Biologia e Scienza della Terra dell’Università della Calabria, al Progetto Tartarughe dell’Oasi di Policoro e alla Capitaneria di Porto di Corigliano.
L’evento, patrocinato dal Comune di Corigliano e dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, sarà aperto dall’Assessore all’Ambiente di Corigliano Maria Serafina Chiurco con i saluti del Sindaco Geraci e del Comandante della Capitaneria Perrotti. Gli interventi tecnici saranno a cura di Patrizia Rima, ricercatore del progetto TartaCare Calabria per l’Unical e di Erika Ottone, medico veterinario dell’Oasi WWF Herakleia di Policoro. L’obiettivo dell’incontro deriva dall’esigenza di uniformare le modalità di intervento e di tutela dei nidi di tartaruga marina mediante le principali tecniche di gestione e conservazione, fornendo altresì le nozioni essenziali in caso di rinvenimento di una traccia di emersione/nidificazione o in caso di rinvenimento di piccoli alla schiusa e all’applicazione delle principali linee guida sulle attività di soccorso, recupero, manipolazione e trasporto di esemplari vivi.
