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Gli ‘scherzetti’ di Sorical: senza alcun preavviso interrotta erogazione acqua ospedale

Calabria

Gli ‘scherzetti’ di Sorical: senza alcun preavviso interrotta erogazione acqua ospedale

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Gravi disagi nella gestione di pazienti ed attività chirurgiche.

 

CATANZARO – La società ormai in liquidazione, amministrata da due commissari tra i quali l’onorevole cosentino Luigi Incarnato, continua a giocare con la pazienza degli utenti. Sorical pare abbia ieri interrotto l’erogazione idrica in alcuni quartieri della città di Catanzaro. Un disservizio che ha coinvolto anche l’ospedale Policlinico universitario Mater Domini con gravi conseguenze per i pazienti. Diverse le lamentele, mentre si annuncia già un’azione legale contro l’azienda. “Mi corre il dover di segnalare un fatto gravissimo occorso proprio per la mancanza d’acqua – scrive in una nota Giuseppe Risadelli, avvocato e segretario Pd Corvo Aranceto – . Poichè ieri il Policlinico del quartiere Germaneto è rimasto privo d’acqua o comunque con acqua in misura ridotta, i numerosi pazienti che nella giornata di ieri hanno dovuto affrontare la terapia di dialisi si sono visti costretti a sottoporsi ad una terapia ridotta ed incompleta. Ciò ha comportato per gli stessi, già costretti a sopportare diverse ore di duro trattamento sanitario, un notevole disagio fisico e mentale che ha provocato in tanti un forte stato di ansia e scoramento. Terapie posticipate, dimezzate ed a singhiozzo – prosegue l’avvocato –  non sono certo un toccasana per chi è gravemente malato ed è costretto a subire una totale incuria’ nella mancanza, sottolinea l’avvocato, di un servizio essenziale come l’approvvigionamento d’acqua. Per tale motivo, valuterò, assieme ai pazienti, se sia il caso di sporgere formale denuncia-querela presso le competenti autorità al fine di accertare e perseguire penalmente e civilmente i responsabili di quanto accaduto’.

 

Dura anche la reazione dei consiglieri comunali. “Siamo alle solite. L’Amministrazione comunale, – scrivono in una nota Antonio Giglio, Vincenzo Capellupo e Roberto Guerriero – stavolta per bocca dell’Assessore Longo, esprime pubbliche lamentele nei confronti della Sorical ma, dopo anni di disservizi, non è ancora dato sapere se e come l’Amministrazione intenda agire nei confronti della stessa Sorical, visto che siamo in presenza di palesi violazioni nell’erogazione di un servizio pubblico essenziale, come quello dell’acqua. Violazioni che hanno messo a rischio, stavolta, addirittura anche il Policlinico Universitario; roba da terzo mondo. Come già espresso per vie ufficiali (senza mai ricevere risposta) consideriamo del tutto insoddisfacente l’atteggiamento dell’Amministrazione nei confronti della Sorical. Ricordiamo che è proprio l’Amministrazione – peraltro fortemente carente anche in ordine agli obblighi specifici di tempestiva trasparenza ed informazione – a dover dare delle risposte ai cittadini, perché è ad essa che i cittadini pagano le tasse. Rinnoviamo la richiesta, pubblicamente: quali iniziative ha in programma il Sindaco per agire nei confronti di Sorical? In che modo intende procedere per tutelare un diritto costituzionalmente garantito?”.

 

Anche dalla Provincia di Catanzaro si sono levate voci di protesta. “Quanto accaduto ieri mattina al Policlinico universitario Mater Domini ha veramente dell’incredibile per il ventunesimo secolo: un presidio ospedaliero di importanza strategica rimane senz’acqua senza un adeguato preavviso. Questo e’ significato blocco delle sale operatorie, sospensione dei prelievi, disagi per i dializzati, una penalizzazione per tanti ammalati e pazienti che si sono visti negare la tutela del proprio diritto alla salute“. E’ quanto afferma il consigliere provinciale delegato ai rapporti con l’Universita’, Marco Polimeni, che interviene in merito ai disagi idrici che hanno interessato molte zone a sud della citta’ negli ultimi giorni. “La Sorical – dice – avrebbe dovuto avvisare per tempo i responsabili del Policlinico che si sarebbero attivati per garantire l’approvvigionamento attraverso una adeguata riserva nelle cisterne – afferma ancora Polimeni – invece di imbattersi nella mancanza d’acqua e i rubinetti a secco nel pieno dell’attività mettendo a repentaglio la sicurezza degli utenti. Non e’ possibile che la celere e adeguata comunicazione da parte della Sorical riguardi solo tariffe e bollette da pagare. Ci auguriamo si faccia tesoro di questa esperienza, e nel caso del ripetersi di una carenza idrica di questa portata – conclude Polimeni – le istituzioni proposte vengano avvisare in tempo per attivare la predisposizione dei piani di emergenza nei presidi ospedalieri limitando i disagi”.

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