Provincia
Mortalità delle api: tutta colpa dell’inquinamento genetico
Approfondire cause ed effetti della presenza degli ibridi nella filiera italiana per rilanciare la necessità di tutelare la biodiversità autoctona
SARACENA (CS) – Parte da Saracena l’appello agli apicoltori per la conservazione e valorizzazione dell’ape italiana. L’inquinamento genetico è, infatti, la prima causa di mortalità delle api.
Se ne è parlato durante un seminario sulle “Strategie di valorizzazione dell’Ape Ligustica italiana”, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Saracena, guidata dal sindaco, Renzo Russo ed organizzato dall’associazione “Physis” di Roseto Capo Spulico.
L’appuntamento ha rappresentato un importante momento di confronto e di scambio di informazioni fra apicoltori e tecnici del settore agricolo, grazie al supporto scientifico offerto da Tiziano Gardi, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia, insieme ai contributi di Rocco Arcaro, Marco Petrarchini e Daniele Barletta, che hanno sottolineato come la “Ligustica” abbia caratteri di rusticità tipici e tali da poter assicurare il superamento di quelle problematiche che si sono affacciate violentemente nei nostri alveari in questi ultimi anni.



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