Calabria
Uomo ucciso a colpi di pistola in piazza davanti ad un locale, in manette nonno e nipote
La vittima era un pregiudicato con precedenti penali per furti e spaccio di stupefacenti
CROTONE – Omicidio nel centro della città di Crotone. Stefano D’Arca, un uomo di 54 anni con precedenti per piccoli furti e spaccio di droga, è stato trucidato a colpi di pistola nella tarda serata di ieri. Il delitto si è consumato nella zona dei portici di piazza Pitagora. La vittima si trovava davanti ad un locale pubblico quando è stata raggiunta da almeno sette colpi esplosi da una pistola calibro 7.65. I sanitari intervenuti per rianimare D’Arca non hanno potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso. La Polizia di Stato ha avviato le indagini per cercare di fare luce su quanto accaduto ricostruendo la dinamica dei fatti. L’uccisione del 54enne, secondo quanto emerso, sarebbe avvenuta intorno alla mezzanotte. In merito al movente, ad ora, non si esclude possa essere riconducibile ad un litigio degenerato in spietata violenza. Al momento la Squadra mobile di Crotone ha fermato due persone sospettate di aver materialmente posto in essere l’eccidio e che in queste ore sono sottoposte ad interrogatorio all’interno del commissariato alla presenza del pm di turno della Procura di Crotone. Al vaglio delle autorità vi sono le posizioni di alcuni soggetti che possiedono degli esercizi commerciali nell’area che era spesso frequentata dal 54enne. L’omicidio di D’Arca, secondo un’ipotesi investigativa che deve però trovare conferma, potrebbe essere stato la reazione ad un’azione messa in atto dalla vittima ai danni di un negozio della zona.
Gesto a cui sarebbe seguita la reazione inaspettata al comportamento incontrollato della vittima, che senza alcun motivo si era abbandonata ad atti vandalici all’interno di un bar. Questo, secondo quanto é emerso dalle indagini della Polizia di Stato, sarebbe il movente dell’omicidio di Stefano D’Arca. La Squadra mobile ha arrestato, dopo averli sottoposti in un primo tempo a fermo, i due responsabili dell’omicidio. Si tratta dei titolari del bar all’esterno del quale é avvenuto l’omicidio, Francesco Pezziniti, di 77 anni, e Giuseppe Cortese, di 29, nonno e nipote. Secondo la ricostruzione dei fatti illustrata nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Questore di Crotone, Massimo Gambino, e dal dirigente della Squadra mobile, Nicola Lelario, D’Arca si trovava nel bar ed era in stato di ebbrezza. Ad un certo punto il giovane ha iniziato a dare in escandescenza ed a danneggiare l’interno del locale, provocando la reazione dapprima di Giuseppe Cortese e poi del padre, che era anch’egli nel bar. Il ventinovenne sarebbe quindi corso a prendere una pistola a casa del nonno, una calibro 7.65 con matricola abrasa, per poi ripresentarsi armato davanti al locale. Qui la situazione pare sia poi degenerata perché Pezziniti, come ha confessato egli stesso agli investigatori, ha strappato la pistola di mano al nipote ed ha fatto fuoco sette volte contro D’Arca. Cinque colpi sono andati a segno, provocando la morte istantanea di D’Arca. Nonno e nipote sono stati arrestati con l’accusa di omicidio in concorso e detenzione e porto di arma clandestina.
In foto i portici di piazza Pitagora



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