Calabria
Cotticelli: “turn over, chiederò piano assunzioni al Mef. Manager arriveranno da fuori regione”
Si è tenuta stamattina nella sede della Regione Calabria, l’iniziativa dei sindacati della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil in tema di Sanità alla quale ha preso parte il presidente Oliverio e il commissario Cotticelli
CATANZARO – il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli ne è convinto: “Se tutti insieme ci mettiamo a combattere, probabilmente vinceremo” e ha definito l’iniziativa promossa dalle sigle sindacali “un’occasione importante perché, per la prima volta, si parla di proposte concrete dei sindacati, che entrano nel lavoro che ho iniziato a fare in questa terra, per migliorare concretamente il livello dei servizi sanitari, in linea dello slogan che ho adottato dal primo giorno: quello della condivisione e della cooperazione tra tutti gli attori del sistema, nessuno escluso. Perché chi crede di poter affrontare da solo una realtà così multiforme, così complessa, così infiltrata è folle. Allora – ha ricordato il commissario – io ho chiesto dal primo momento l’aiuto della Giunta regionale, della politica, dei sindacati, di tutti coloro che possono dare un contributo di legalità, trasparenza ed efficienza, allora ci mettiamo tutti insieme altrimenti siamo destinati a fallire così come – ha sostenuto Cotticelli – hanno fallito tutti gli altri. Se tutti insieme ci mettiamo a combattere, probabilmente vinceremo”.
“Il rapporto con Oliverio è ottimo”
“Con il governatore ho sempre avuto un ottimo rapporto – ha spiegato il commissario della Sanita calabrese – dal primo giorno sono stato disponibile e pronto a recepire ogni tipo di apporto, e devo dire che il Dipartimento finora mi è stato vicino Certo, non è quello che ancora auspico, tuttavia non trovo difficoltà o ostacoli di natura ambientale alla mia attività, e già questo è un grosso e concreto risultato”.
Poi è passato a spiegare la situazione legata ai nuovi manager che “verranno da fuori regione. Ho già chiesto un appuntamento al presidente della Regione ha dichiarato Cotticelli – al quale sottoporrò una lista di nomi e cercheremo un’intesa”. Il recente decreto del governo infatti ha portato alla decadenza dei vertici delle aziende sanitarie calabresi, trasferendo di fatto a Roma, attaraverso il commissario, la decisione in merito ai nuovi manager.
“Qui non si viene a fare diktat, ma a lavorare, e a lavorare insieme. Le nomine – ha spiegato il commissario – sono una mia prerogativa, da condividere con la Regione. Il problema delle nomine è centrale perché se non cambiamo la governance delle aziende, se non sottraiamo la nomina degli amministratori alla politica, non invertiamo la tendenza. Io dico che in questo momento la Calabria, per un periodo limitato, ha bisogno di rinnovare i vertici delle aziende con persone che vengono da fuori, per un fatto tecnico nel senso chi arriva da fuori vede prima situazioni che se sei all’interno non le noti. Naturalmente – ha precisato – io eserciterò, come dispone il decreto, il controllo sui manager, ma non basta solo cambiare i manager, occorre cambiare la struttura che c’è sotto, che è quella incancrenita da anni di cattiva gestione”.
Il nodo del turnover: “Chiederò al Ministero delle Finanze un piano assunzioni”
“Credo che si riuscirà a ottenere una deroga al blocco del turn over – ha dichiarato il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, su uno dei più importanti problemi che riguardano il settore sanitario calabrese: “Oggi pomeriggio – ha poi reso noto – avrò un’audizione alla Camera e lo sosterrò con forza. Farò poi una proposta al Mef: chiederò un tavolo specifico per l’emergenza Calabria, con un piano di assunzioni serio, circoscritto per i settori di emergenza urgenza, per non chiudere reparti e assicurare un minimo di servizi. Perché qui non si deve chiudere niente. Ci sono due cose che fanno a pugni: le necessità ragionieristiche e il diritto alla salute, e penso – ha concluso il commissario della sanità calabrese – che il diritto alla salute sia preminente”.



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