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Assunti in Comune dopo nove anni di battaglie legali, ma Occhiuto non chiede scusa

Cosenza

Assunti in Comune dopo nove anni di battaglie legali, ma Occhiuto non chiede scusa

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Avevano vinto un concorso pubblico, però al loro posto il sindaco di Cosenza aveva preferito collocare dirigenti esterni su nomina fiduciaria con un danno per le casse comunali di oltre 700mila euro

 

 

COSENZA – “A distanza di nove lunghi anni il Comune di Cosenza finalmente ha assunto i dirigenti legittimi, vincitori di concorso. Dopo innumerevoli giustificazioni da parte dell’amministrazione comunale, che ha continuato ad operare nella totale inosservanza delle statuizioni giudiziarie, – sottolineano in una nota i gruppi consiliari di PD, Uniti per la Città, Grande Cosenza e PSI – oggi la stessa augura buon lavoro ai legittimi vincitori di un concorso pubblico. Il sindaco infatti, è stato costretto a fare un passo indietro e a procedere alla legittima immissione dei dirigenti. La prima battuta d’arresto per il comportamento scellerato e le decisioni arbitrarie dell’amministrazione era arrivata dal Consiglio di Stato e riguardava la revoca fatta nel 2011, operata a danno dei legittimi vincitori del concorso e in favore dei dirigenti esterni assunti.

 

 

Il 5 luglio 2018 il Consiglio di Stato dispose che “nell’eseguire la sentenza, il Comune di Cosenza dovrà approvare le graduatorie dei concorsi illegittimamente revocati e procedere all’immissione in ruolo dei vincitori sulla base dei posti dirigenziali in organico disponibili”. Ma il Comune ha continuato a eludere le regole. Con sentenza del 12 giugno a seguito di giudizio di ottemperanza, il Consiglio di Stato ha condannato il Comune di Cosenza, oltre che alle spese legali, anche ad assumere i vincitori di concorso entro 90 giorni. Cosa che oggi finalmente è stata fatta.

 

Ma a che prezzo? Era proprio necessario spendere oltre 200.000 euro di parcelle professionali per la difesa del Comune, circa 70.000 euro di spese legali da riconoscere ai ricorrenti e rischiare di spendere ulteriori 500.000 euro di probabili danni da corrispondere ai vincitori stessi, per vedersi poi condannati in questo modo? Non sapeva Occhiuto che nella pubblica amministrazione si accede tramite concorso? Oggi, grazie anche alle nostre battaglie, ha prevalso la legalità e lo stato di diritto.

 

 

Il sindaco Mario Occhiuto è stato costretto a fare un passo indietro e a rispettare le regole accettando il fatto che non è possibile fare ricorso in modo sistematico a consulenze esterne e incarichi fiduciari. Dopo tutto quanto accaduto e tenuto conto dei danni provocati ai Cosentini e ai singoli vincitori del concorso, sarebbe opportuno che il sindaco chiedesse scusa. Ma ne dubitiamo”.

 

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