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Senza mai arrendersi hanno salvato il padre “grazie angeli non vi dimenticherò mai”

Cosenza

Senza mai arrendersi hanno salvato il padre “grazie angeli non vi dimenticherò mai”

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Ospedale civile annunziata1

La gioia di un figlio per la vita salvata all’anziano papà e il ringraziamento all’equipe dell’Annunziata di Cosenza per le cure e la professionalità mostrata “giorno dopo giorno, ora dopo ora, senza mai scoraggiarsi e arrendersi me lo hanno restituito sano e salvo. Grazie”

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COSENZA – La lettera di un cosentino che ha voluto ringraziare medici, infermieri e operatori dell’Annunziata di Cosenza che con cura e professionalità hanno salvato la vita al padre 90enne, assistendolo con amore e professionalità dal ricovero in rianimazione al Pronto soccorso, dove è arrivato in codice rosso per una grave insufficienza respiratoria, fino alle dimissioni dopo 20 giorni.

“Giorno 18 settembre 2019 verso le 14.30 mio padre Carmine, classe 1929, è stato portato in codice rosso per una insufficienza respiratoria presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza. Li è stato accolto, con tutta la gravità del caso dai medici in servizio e in particolare dal Dottor Pino Pasqua primario anestesista e rianimazione che, con le sue amorevoli, tempestive e professionali cure praticate in urgenza su mio padre, ne ha scongiurato la dipartita. Dopo un ricovero di due giorni in rianimazione (reparto di un’eccellenza senza eguali) è stato trasferito nel reparto di medicina d’urgenza diretta dal Dottor Francesco Crocco che, insieme alla sua equipe di medici e infermieri, giorno dopo giorno, ora dopo ora, senza mai scoraggiarsi (vista l’avanzata età del soggetto) e senza mai arrendersi si sono presi cura di lui fino a restituirmelo sano e salvo il 9 ottobre, giorno in cui è stato dimesso con il rientro a casa”.

Dottor Francesco Crocco

Dott. Pino Pasqua

“Non potrò mai dimenticare – continua la lettera – le visite continue degli angeli in divisa del reparto che in continuazione hanno monitorato le condizioni di mio padre nei momenti bui, le infermiere che ad un solo cenno erano pronte a soccorrere quel nonnino nel momento del bisogno. E come non citare anche gli OSS che lo hanno lavato ed accudito più volte in una giornata. Mai vista tanta professionalità e amore insieme in quelle divise, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte mia e di tutta la mia famiglia, sottolineando che – conclude la lettera – non li dimenticherò mai e saranno sempre motivo di vanto e orgoglio non solo per me, ma per tutta la cittadinanza di Cosenza. Un saluto particolare da parte di mio padre all’infermiera Viviana”.

Modesto

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