Il sequestro ha lo scopo di evitare l’alterazione dei luoghi e la possibile cancellazione di elementi di prova in relazione ad eventuali responsabilità di terzi nell’incidente
COSENZA – In quel tratto di autostrada sequestrato ci sono stati, soltanto nel 2019, 12 incidenti, tutti all’altezza della stessa curva. Per questo motivo alcuni funzionari e dirigenti dell’Anas ed i titolari delle imprese che si sono occupati di lavori di manutenzione sono indagati in un’inchiesta della Procura della Repubblica di Cosenza.
Il sequestro probatorio del tratto dell’A2 Autostrada del Mediterraneo compreso tra gli svincoli di Rogliano e Cosenza è scattato in relazione alla morte un giovane di 19 anni, Mattia Albace, di Conflenti, finito il 19 dicembre scorso con la sua auto contro un furgone utilizzato per alcuni lavori che erano in corso sull’autostrada. Il ragazzo viaggiava sulla sua Fiat Punto, in prossimità della galleria Bellavista, quando impattò contro un furgone dell’Anas che si trovava all’inizio di un cantiere che si trovava in quel punto per segnalare la presenza dei lavori.
Si tratta però di un sequestro con facoltà d’uso e non andrà ad incidere sul traffico veicolare e l’inchiesta servirà ad accertare la predisposizione corretta da parte di Anas della segnaletica e del cantiere in quella zona per lavori di manutenzione.