Calabria
Soddisfazione per il Centro Regionale di Neurogenetica, eccellenza mondiale e di valore assoluto
Il centro sarà immediatamente collegato alla Azienda Ospedaliera-Universitaria Mater Domini di Catanzaro. La dottoressa Bruni è conosciuta in tutto il mondo per aver partecipato alla scoperta della mutazione genetica responsabile della malattia di Alzheimer
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LAMEZIA TERME (CZ) Il Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, in Calabria, “importante riferimento nazionale ed internazionale nello studio della malattia di Alzheimer, diretto dalla dottoressa Amalia Bruni, continuerà il suo importante lavoro“. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, consapevole del contributo scientifico e assistenziale reso dalla struttura, d’intesa con il Commissario ad acta della Sanità calabrese, Gen. Saverio Cotticelli, e con il Commissario straordinario di Catanzaro Giuseppe Zuccatelli, ha definito un percorso che consentirà al Centro di proseguire e consolidare le attività di ricerca nel delicato settore della neurogenetica. “Il centro sarà immediatamente collegato alla Azienda Ospedaliera-Universitaria Mater Domini di Catanzaro, che ne assumerà temporaneamente e funzionalmente la gestione, nelle more del perfezionamento dell’accordo, al quale da settimane si sta lavorando, con l’ INRCA-IRCCS di Ancona/Cosenza. Il Centro, quindi, rientrerà nell’alveo delle istituzioni sanitarie che, oltre a svolgere attività assistenziale, sono anche orientate alla ricerca, certamente più congeniale alle attività della struttura. È infatti intenzione del Governo fornire un concreto contributo per salvaguardare il patrimonio di conoscenze ed il lavoro appassionato di questa comunità scientifica, i cui risultati hanno avuto una eco internazionale facendo fare significativi passi in avanti nella conoscenza e cura dell’Alzheimer”.
Articolo 1 centro di valore assoluto
“Accogliamo con grande favore ed enorme soddisfazione la nota con la quale il Ministero della Salute ha annunciato che il Centro di Neurogenetica di Lamezia Terme, diretto dalla Dott.ssa Amalia Bruni, proseguirà la propria opera. Lo affermano Berto Liguori ed Alex Tripodi, membri della Direzione nazionale di Articolo Uno. “Riteniamo infatti estremamente importante e decisivo al fine di individuare una soluzione che ne scongiurasse la chiusura, l’interesse che il Ministro della Salute Roberto Speranza, anche su sollecitazione di Articolo Uno, ha voluto rivolgere ad un Centro che rappresenta una eccellenza nel campo della ricerca scientifica. Ed è un fatto positivo che il Ministero della salute abbia voluto riconoscere al Centro di Neurogenetica un valore ed una dimensione sovraregionale, perché questo riconoscimento gli permetterà di rientrare a pieno diritto nell’alveo degli istituti che svolgono attività di ricerca e gli consentirà di superare le difficoltà incontrate negli ultimi tempi. La scelta espressa dal Governo di sostenere e consolidare il lavoro appassionato svolto dal Centro negli anni – concludono – è una scelta che si muove nella giusta direzione ed è ispirata autenticamente da valori di alto profilo culturale e di grande attenzione sociale”.
L’appello di 14 dipartimenti dell’Unical
Ieri i direttori dei 14 Dipartimenti dell’Università della Calabria avevano firmato un appello a sostegno del Centro di Neurogenetica di Lamezia Terme in cui chiedono che sia rifinanziato il capitolo di spesa che permetteva al Centro di funzionare, secondo quanto previsto dalla legge regionale del 2007. Amalia Bruni è conosciuta in tutto il mondo per aver partecipato alla scoperta del gene presenilina1, le cui mutazioni sono responsabili della malattia di Alzheimer ad esordio precoce e che è co-responsabile della più comune malattia di Alzheimer ad esordio tardivo. Insieme al suo centro, Bruni ha anche partecipato alla scoperta di una glicoproteina che modula il funzionamento della presenilina ed è quindi coinvolta nell’insorgenza delle demenze di tipo Alzheimer. La glicoproteina venne ribattezzata Nicastrina, per sottolineare il ruolo centrale del centro di ricerca di Lamezia nella scoperta. «Chi come noi lavora ogni giorno per fare ricerca e per coordinare il lavoro di istituzioni che fanno ricerca – scrivono ancora i direttori di Dipartimento dell’Unical – conosce la difficoltà che tale lavoro comporta e quindi, ancora più di altri, apprezza il grande lavoro svolto dal Centro di Neurogenetica di Lamezia Terme e da Amalia Bruni. Ma, accanto a ciò, come cittadini, non possiamo non sottolineare anche il fatto che il Centro sia un punto di riferimento straordinario per i pazienti con demenze e per le loro famiglie, quest’ultime molto spesso vittime della situazione e abbandonate a se stesse».



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