Coronavirus: a Cosenza, troppe auto e persone a piedi, molti sono ragazzi (FOTO -VIDEO)

Il Coronavirus ha dimostrato di essere un virus aggressivo non solo per le persone anziane e immunodepresse ma, anche sulle persone più giovani eppure molti di loro se ne infischiano delle regole

COSENZA – Sabato pomeriggio intorno alle 15.30 un gruppetto composto da quattro ragazzi, allegramente, si aggirava nei pressi di piazza Santa Teresa; altri a Rende, nel pomeriggio passeggiavano insieme come se nulla fosse, senza neanche indossare le mascherine nei pressi dell’uscita di Cosenza Nord. C’è chi esce ‘troppo’ spesso con il cane, o chi improvvisa continui acquisti al supermercato. E’ a queste persone che rivolgiamo la seguente domanda: “ma che problema avete?”.

La situazione è serissima e nessuno è immune, neanche voi. A testimonianza di ciò ci sono numerosi casi di ragazzi, non ultimo quello di un 23enne ricoverato in terapia intensiva, intubato, a Cremona dopo essere stato contagiato presumibilmente dal padre. Ed il genitore ha spiegato che il ragazzo non è neanche uno di quelli che non ha rispettato le regole. A Cosenza sono diverse le scene di ordinaria incoscienza: gente che fa sport su viale Mancini, ragazzi che escono in gruppo.

Da alcuni giorni si segnala la presenza di un gruppetto di giovani che staziona nei pressi della villetta di via Roma e di un gruppo di persone, pare straniere, che si ritrovano nei pressi di piazza Valdesi. I vigili urbani e le forze dell’ordine più volte hanno ricevuto segnalazione di queste presenze ma al loro arrivo, i ‘protagonisti’ si erano già dileguati.

Stamattina poi, lunedì, il traffico veicolare sembra aver subito un incremento notevole. Sono molti a segnalarlo alla nostra redazione, nonostante i controlli a tappeto: palesi violazioni delle norme. La polizia municipale nelle ultime ore è dovuta ricorrere ai messaggi con il megafono per la città per invitare la popolazione a restare a casa. Il messaggio probabilmente non è chiaro a tutti: non è un gioco, siamo in emergenza, dovete restare a casa e uscire solo se strettamente necessario. 

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Ma davvero è così difficile capire che alcuni comportamenti sono pericolosi? Cosa non è chiaro delle regole che sono state messe in campo? E soprattutto i giovani cosentini, cosa serve loro per capire che un comportamento errato può costare la vita ai loro cari, a tante persone e anche a loro? Perchè il Coronavirus non colpisce solo gli anziani.