Italia
Coronavirus, in Italia 1.996 nuovi positivi e altri 626 morti. Da lunedì oltre 10mila guariti
Calano per l’ottavo giorno consecutivo i ricoveri in terapia intensiva ma rispetto a ieri tornano a salire i nuovi contagiati con 1.996 positivi in più. Le vittime sono 19.468 con 626 nuovi decessi. Crescono i guariti che sono oltre 10mila in una settimana
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COSENZA – Torna a risalire, seppur di poco, la cura dei contagi da coronavirus in Italia. Rispetto al dato di ieri, infatti, c’è un incremento di 1.996 nuovi positivi che porta il totale delle persone attualmente positive a 100.269. Venerdì l’incremento era stato di 1.396. Ad incidere sono soprattutto i dati della Lombardia e in Piemonte. Nell’intera provincia di Milano, ad esempio, i numeri sono il doppio di ieri: 520 nuovi casi rispetto a 269 per un totale di 13.268 contagi. In città i nuovi casi sono 262, ieri erano 127. Sono 32.534 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 2.079 più di ieri. In sei giorni sono oltre 10mila le persone guarite e dimesse, un terzo del totale. Calano ancora per l’ottavo giorno consecutivo i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.381 i pazienti nei reparti (116 in meno rispetto a ieri). Di questi, 1.174 sono in Lombardia. Dei 100.269 malati complessivi, 28.144 sono poi ricoverati negli ospedali con sintomi (98 in meno rispetto a ieri) e 68.744 sono quelli in isolamento domiciliare. Torna purtroppo a salire il numero delle vittime con 619 nuovi morti rispetto a ieri che porta il totale delle vittime a 19.468. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 152.271 persone, con un incremento rispetto a ieri di 4.694. Hanno raggiunto i 963.473 i tamponi coronavirus eseguiti in tutta Italia con un incremento rispetto a ieri di 56mila tamponi. “Le sanità regionali stanno provvedendo a rafforzare il personale nelle Rsa. Una parte degli infermieri che abbiamo inviato oggi a Bergamo sono andati nelle Rsa. Nell’ordinario chiediamo anche l’intervento dell’esercito quando ce n’è bisogno, dov’è possibile anche i nostri volontari e sanitari. Si tratta, però, sempre di un supporto alle risorse messe in campo dalle regioni”. Lo affermato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli in conferenza stampa. “Circa il 7% delle persone in età pediatrica viene ricoverato e viene confermato che non ci sono pazienti critici”. L’ha detto Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria e membro del Comitato tecnico-scientifico, nella conferenza stampa alla Protezione civile. Ha aggiunto che “sono state fatte 2.000 diagnosi e le ospedalizzazioni sono state veramente poche, 44 casi tra 0 e un anno, 20-30 casi per le altre età. Questo avviene in Italia perché è il risultato dell’eccellente gestione che si è avuto restando a casa”.
Le persone positive regione per regione
Sono 30,258 i malati in Lombardia
13.495 in Emilia-Romagna
12.170 in Piemonte
10.749 in Veneto
5.992 in Toscana
3.333 in Liguria
3.231 nelle Marche
3.730 nel Lazio
3.002 in Campania
2.064 nella Provincia autonoma di Trento
2.402 in Puglia
1.382 in Friuli Venezia Giulia
2.001 in Sicilia
1.724 in Abruzzo
1.269 Nella Provincia autonoma di Bolzano
723 in Umbria
888 in Sardegna
792 in Calabria (QUI I DATI AGGIORNATI)
590 in Valle d’Aosta
281 in Basilicata
193 nel Molise



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