Italia
Coronavirus, In Italia superati i 20mila morti. Rezza “le gare di calcio? Io non darei l’OK”
Flessione dei nuovi contagi con 1.363 nuovi positivi, ma tornano a salire le vittime con 566 decessi da ieri che portano il totale delle vittime a sfondare quota 20mila. Rezza ISS “siamo ancora in fase uno. Il Calcio? Io da tecnico non darei l’ok a riprendere le gare”
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COSENZA – Sono complessivamente 103.616 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 1.363 nuovi positivi rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 1.984. Il dato è stato fornito da Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione civile. Per il decimo giorno consecutivo continua il calo dei ricoveri in terapia intensiva. Attualmente in rianimazione ci sono 3.260 pazienti (83 in meno rispetto a ieri). Di questi, 1.143 sono in Lombardia, 33 in meno rispetto a ieri. Cresce invece lievemente il numero dei ricoveri in ospedale dove ad oggi si trovano 28.023 persone (176 in più rispetto a ieri). La maggior parte delle persone, 72.333, si trova in isolamento domiciliare pari al 70% del totale. Purtroppo torna nuovamente a crescere il numero delle vittime con 566 morti in più nelle ultime 24 ore che porta il totale dei decessi a 20.465. Ieri l’aumento era stato di 431. Salgono a 35.435 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.224 più di ieri. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 159.516, con un incremento rispetto a ieri di 3.153 casi.
Rezza Iss “siamo ancora in fase uno. Le partite? da tecnico io non darei l’ok”
“Siamo ancora in fase uno, non c’è dubbio e il dato de. Segnali positivi ci sono ma il numero dei morti è ancora elevato perché è da attribuire a contagi precedenti. I numeri diminuiscono lentamente perché si riferiscono ai contagi. I dati sono anche influenzati dal numero dei tamponi fatti durante i giorni. Non arriveremo mai a contagi zero, perchè il virus non si fermerà di circolare. Non siamo a Cina dove hanno preso misure assurde di chiusura totale eppure hanno ancora contagi, seppur molti di ritorno. Dobbiamo essere preparati alla fase due, imparando a convivere con il virus e bisognerà fare un grande lavoro con le Asp e rafforzare il territorio per agire subito e arginare eventuali nuovi focolai. È la precisazione di Giovanni Rezza dell’Istituto superiore di sanità e componente del Comitato tecnico-scientifico nella conferenza stampa alla Protezione civile che su specifica domanda alla ripresa dei campionato ha sottolineato “se dovessi dare un parere tecnico e personale non lo darei favorevole e credo che il Comitato tecnico scientifico sia d’accordo. Il calcio è uno sport di contatto quindi comporta dei rischi di trasmissione. Qualcuno ha proposto un monitoraggio stretto sui calciatori, con test quasi quotidiani, a me sinceramente sembra un’ipotesi un po’ tirata… e poi siamo a maggio. Poi sarà la politica a decidere”.
I positivi regione per regione
Sono 31.935 i malati in Lombardia (670 in più rispetto a ieri)
13.818 in Emilia-Romagna (+146)
12.765 in Piemonte (+260)
10.766 in Veneto (+37)
6.257 in Toscana (+95)
3.365 in Liguria (+32)
3.080 nelle Marche (-34)
3.920 nel Lazio (+103)
3.062 in Campania (+5)
2.080 a Trento (-2)
2.512 in Puglia (+60)
1.307 in Friuli Venezia Giulia (-19)
2.050 in Sicilia (+2o)
1.778 in Abruzzo (+36)
1.537 nella provincia di Bolzano (+22)
625 in Umbria (-62)
914 in Sardegna (+11)
791 in Calabria (-4) (QUI I DATI AGGIORNATI)
582 in Valle d’Aosta (-6)
270 in Basilicata (-7)
202 in Molise (0)
Quanto alle vittime, se ne registrano 10.901 in Lombardia (+280), 2.615 in Emilia-Romagna (+51), 1.826 in Piemonte (+97), 882 in Veneto (+26), 518 in Toscana (+23), 760 in Liguria (+11), 713 nelle Marche (+13), 284 nel Lazio (+5), 248 in Campania (+6), 300 nella provincia di Trento (+7), 267 in Puglia (+7), 202 in Friuli Venezia Giulia (+7), 171 in Sicilia (+8), 224 in Abruzzo (+12), 212 nella provincia di Bolzano (+7), 52 in Umbria (0), 75 in Sardegna (+2), 67 in Calabria (+1), 115 in Valle d’Aosta (+3), 18 in Basilicata (0), 15 in Molise (0). (ANSA).



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