Calabria
Jole Santelli “non faccio retromarcia. Si pensi piuttosto al rischio dei rientri dal Nord”
La Santelli difende la sua scelta e non ritirerà l’ordinanza “l’aumento dei contagi non sarà dato da due tavolini davanti a un bar o a un ristorante. Ho dovuto fare un’ordinanza per chi torna ed è il terzo esodo che siamo costretti a gestire da soli”
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COSENZA – Nessun ripensamento e sopratutto nessuna cancellazione dell’ordinanza. La presidente della Regione Calabria Jole Santelli non fa marcia indietro e di fronte alla possibilità che il governo diffidi la Calabria impugnando l’ordinanza che riapre bar, agriturismi, pasticcerie e ristoranti all’aperto in una intervista a La Stampa risponde che “è un atto che il governo legittimamente può fare. Anche se io lo sconsiglierei fortemente. Io non ho riaperto la ristorazione all’interno dei locali, ho solo consentito di mettere qualche tavolo all’aperto. Tutto questo pasticcio per qualche tavolo mi pare eccessivo”. Alla domanda se non prenda in considerazione l’ipotesi di ritirare l’ordinanza, spiega: “No! Penso sia una norma giusta e penso che entro dieci giorni il governo farà lo stesso con un nuovo Dpcm. Io ho seguito un protocollo con precauzioni rigide, non penso di avere fatto nulla di sconvolgente. Se il governo deciderà di impugnare sarà un atto politico, secondo me potrebbe evitare”. I ristoranti – sottolinea anche sul rischio di una riesplosione dei contagi – li ha riaperti il governo quando ha consentito possibilità di asporto. Le cucine sono aperte. Io ho solo previsto la possibilità di mettere dei tavoli fuori, anche l’ Iss dice che all’aperto i rischi sono minimi. Ma l’ aumento dei contagi non sarà dato da due tavolini davanti a un bar o a un ristorante. Il rischio è dato da quello che ha autorizzato con il Dpcm, la possibilità di rientrare al Sud per chi era rimasto bloccato al Nord nelle scorse settimane. Io ho dovuto fare un’ ordinanza per chi torna, è il terzo esodo in rientro che siamo costretti a gestire da soli”.
Salvini “se si rispettano norme e distanze non vedo il problema”
“Io sono d’accordo con l’apertura delle attività in regioni come la Calabria perché l’Italia ha dati diversi. Se in Calabria il contagio è sostanzialmente bloccato, con prudenza e intelligenza due persone a due metri di distanza con la mascherina possono bere un caffè al bar: non vedo il problema“. Queste le parole del leader della Lega Matteo Salvini a Mattino Cinque. “Così si tutelano le attività e si evita il rischio che un barista fallisca o chieda alla malavita, che può essere più veloce dello Stato, i soldi”.



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